Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
AHU DARTYAEI: QUALCUNO INTERROGHI TAJANI!
La regina è nuda. Non alludo al gesto di protesta di Ahu Daryaei contro la dittatura iraniana, ma alla figura collettiva del femminismo occidentale che non ha speso una parola per lei. Come non l’ha fatto per le donne ebree, quelle curde, quelle afgane, alle quali ora è stato proibito anche di parlare e anche le donne palestinesi, costrette dagli uomini di Hamas a subire come scudi umani, coi loro figli, una guerra crudele.
A differenza della favola, nella quale all’affermazione del bambino sulla nudità del re tutti i cortigiani si svegliarono dal torpore conformista, invece al “grido” di Ahu, come delle altre donne non occidentali, nessuna ha risposto.
Ma in questo momento dove sta Ahu Daryaei? Come sta? E’ stata sottoposta alla barbarie degli aguzzini islamici come altre donne prima di lei? Oppure, come dicono alcune voci, è vittima di torture farmacologiche essendo stata bollata come malata di mente?
E anche se fosse, chi non avrebbe problemi psicologici costretta a vivere sotto quei preti nazifascisti?
Se fossi un parlamentare farei una interrogazione urgente al ministro degli esteri per sapere notizie su Ahu. Spero che qualcuno ci abbia pensato, ma non ho trovato notizie al riguardo.