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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Associazione culturale Il Gabbiano
ITALIA DONATI
a Vernio e Monsummano

18/11/2024 - 10:55


L’Associazione Culturale Il Gabbiano APS di San Giuliano Terme, continua a voler raccontare a gran voce la storia di Italia Donati in giro per la Toscana con una nuova rappresentazione a Monsummano il 22 novembre e a Vernio, il 23 Novembre, all’interno degli eventi organizzati dai due comuni in collaborazione con associazioni locali in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Dopo l’esordio, nell’agosto del 2023 a Marlia, all’interno de “Le Rinascenze” ed un numero importante di repliche, non solo non ci siamo stancati di darle voce, ma anzi lo riteniamo sempre più importante - ci dice Mike Ricci, il regista.


Ancora una storia di una donna, una storia con una conclusione tragica, questa volta.

Una storia attuale seppur ambientata a fine 1800.
A Porciano, nel 1886, una giovane maestra di nome Italia Donati si tolse la vita gettandosi nella gora di un mulino.

La triste storia di Italia divenne, nei mesi successivi, un caso nazionale, in grado di suscitare pietà e orrore nell’opinione pubblica, ma anche di dare vita alle prime rivendicazioni sulle condizioni delle donne nel mondo del lavoro.
Italia era una giovane di umili origine, nata a Cintolese, in Toscana.

La sua intelligenza viva e curiosa fu immediatamente notata dai suoi maestri, che convinsero la famiglia a farle proseguire gli studi, nonostante le difficoltà economiche.

Ottenne così la patente di maestra e, nel 1883, il primo incarico, nel comune di Porciano.

Ma la nuova opportunità si trasformò presto in un incubo.
Com’era consuetudine, si sottopose immediatamente al giudizio del sindaco del paese, Raffaello Torrigiani.

Il primo cittadino era noto nel circondario come un dongiovanni, come lo si definiva allora; un molestatore, come lo chiameremmo noi.
Perché Torrigiani sembrava essere abituato a sfruttare il proprio potere per minacciare le sfortunate maestre che gli resistevano.

Così era accaduto all’insegnante precedente, costretta a lasciare il posto; così accadde a Italia.

Il sindaco fece immediatamente pressioni affinché la ragazza si
trasferisse da lui, piuttosto che prendere un alloggio autonomo.

Questa locazione, insieme alle voci messe in giro dallo stesso Torrigiani a scopo di vanto, le attirarono presto i lazzi e le maldicenze dell’intera comunità.
Così la povera Italia si trovò presa tra due fuochi: da un lato, le molestie del sindaco, dall’altro, il disprezzo e le aggressioni dei cittadini “per bene”.

La conseguenza, alla fine, fu il suicidio di Italia Donati: nel proprio biglietto di addio, si preoccupava di dimostrare la propria “innocenza”, e si dichiarava convinta che il suo suicidio avrebbe ripristinato l’onore familiare.

Un gesto che non ci suona nuovo, se pensiamo a quante donne, anche in tempi più recenti, siano state letteralmente distrutte da accuse simili; o anche a quante donne subiscano quotidianamente comportamenti inopportuni, se non addirittura esplicitamente violenti, sul posto di lavoro. In questo, la storia di Italia ci ricorda che, purtroppo, ancora qualcosa deve cambiare.

In scena, Massimo Canneti, attore che opera nel pistoiese e che è anche autore del testo, e Daniela Bertini, che conosciamo, attrice e Direttrice Artistica del Gabbiano che ha sede ad Arena Metato.
I due attori si alternano nell’interpretazione dei vari personaggi, attraverso i quali si racconta la triste vicenda di Italia.
La regia è affidata a Mike Ricci, inoltre Arianna Priami, attrice dell’Associazione Il Gabbiano, presta la sua voce proprio a Italia Donati e Alessandro Braccini si occupa della fonica e delle luci di scena.








‘’ITALIA DONATI . ALLA RICERCA DELLA QUIETE’’
Produzione Associazione Il Gabbiano
Testi originali di Massimo Canneti
Con Daniela Bertini e Massimo Canneti
Voce fuori campo di Arianna Priami
Fonica/Luci Alessandro Braccini
Regia di Mike Ricci
Venerdì 22 novembre ore 21.15
Sala Polivalente della Chiesa di San Massimiliano Kolbe
Piazza dei Martiri, Località Cintolese, Monsummano Terme (PT)
Organizzazione Comune di Monsummano
con l’associazione 365giornialfemminile
Sabato 23 novembre ore 21,15
Ex Meucci, Via della posta Vecchia
Frazione Mercatale di Vernio (PO)
Organizzazione Comune di Vernio
con l’associazione Aiuti alla vallata, Centro Antiviolenza donna La Nara



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