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Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale

. . . avevo risposto al tuo " apprezzamento" poi ho .....
da uno che evidentemente si considera un Pico della .....
. . . l'ultima volta che parlai con il renziano Massimo .....
La nuova vita di Luigi Di Maio continua con una conferma .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Il cielo è quasi sempre imbronciato
di pessimo o di cattivo umore
e nel suo tenace perdurare
appiccica addosso il malumore
Grondano i tetti, gli .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
Lo sciopero

29/11/2024 - 17:48

LO SCIOPERO.

 

Premesso che lo sciopero è un diritto costituzionale inalienabile dei lavoratori, tant’è che misuriamo il grado di libertà di un Paese dal rispetto di questo diritto, va tenuto conto anche del diritto di chi vuole andare a lavorare, magari perché, con poco più di 1000 euro al mese, non può permettersi di perdere una giornata di lavoro. O Perché lo sciopero lo paga di tasca propria chi lo fa, ed è bene ricordarlo, ma anche chi, quel giorno, dovesse essere impossibilitato a raggiungere il posto di lavoro.Per questo lo sciopero è l’ultima arma sindacale da usare.Viceversa gli scioperi indetti da Cgil e Uil negli ultimi anni sono di natura politica e non sindacale. Sugli obbiettivi sindacali dello sciopero di oggi ha ragione la Cisl, un gran numero di quelli posti sono stati raggiunti anche attraverso modifiche alla manovra di bilancio:

 https://www.cisl.it/.../10/A_VOLANTONE_311024-724x1024.jpg

Poi c’è che la manovra di bilancio è sbagliata e va politicamente bocciata. Infatti tutta l’opposizione sta motivando il suo voto contrario, ma usare le organizzazioni sindacali per conseguire un obbiettivo politico è inutile, perché non servirà a raggiungere quell’obbiettivo ingenerando una sensazione di sconfitta in chi ha creduto che quella fosse la strada giusta.

Un esempio?

Ci fu uno sciopero generale contro la manovra di bilancio anche durante il governo Draghi. Allora come oggi Cgil e Uil sostenevano che la manovra di Draghi era negativa perché avrebbe aumentato la povertà e le disuguaglianze. I dati Istat dell’anno seguente dimostrarono il contrario e l’inutilità di quello sciopero generale.

C’è da chiedersi se chi crede di stare a sinistra ripetendo per anni gli stessi slogan, reiterando gli stessi comportamenti e sottovalutando i risultati raggiunti, faccia in effetti l’interesse dei lavoratori e dei ceti meno abbienti.

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2/12/2024 - 17:34

AUTORE:
Bertelli

Io rispondo comunque perchè mi va. Dunque mi ( ci) vieni a dire che sua maestà Draghi, il miglior Pdc di sempre ( parole tue ) è stato condizionato, nelle scelte di politica economica, dai 5Stelle ? Mon dieu...colui il quale al suo passaggio anche i busti di marmo, dei suoi predecessori a palazzo Chigi, si giravano ad ammirarlo ( articolo sulla Stampa di Torino ) era in realtà sotto ricatto di un " manipolo di scappati di casa " ? E dunque tutta quell'aurea di saggezza, personalità, capacità ecc. ecc. altro non era che il vecchio tirare a campare di andreottiana memoria. Ma pensa te. Averlo saputo subito sai che risparmio di tempo.
Comunque un po' di ripasso non fa mai male :
" Per il Superbonus al 110 per cento sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo. Non c’è alcun taglio. La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 solo per le case popolari (Iacp). È un provvedimento importante per il settore delle costruzioni e per l’ambiente. Per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e sicurezza degli edifici.

Inoltre, nella missione, non sono stati trascurati i temi della sicurezza del territorio, con interventi di prevenzione e di ripristino a fronte di significativi rischi idrogeologici, della salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità, e quelli relativi all’eliminazione dell’inquinamento delle acque e del terreno, e alla disponibilità di risorse idriche."
dal discorso di Draghi del 26 aprile 2021.

2/12/2024 - 0:34

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...se non si è capito il concetto allora si ripete con le stesse parole; anche in lingua glocale perintendisi.
Il PdC incaricato dal PdR fa le consultazioni con tutti gli aventi diritto al voto che poi lo eleggeranno e quindi la delegazione grillina avrà detto a Mario: Se te Nini ntendi dindà li con i nostri voti determinanti e levà subito il 110%, col cavolo che ti votiamo...'nteso òra?

Domandare a Conte del perché tolse la fiducia al governo Draghi...forse Lameloni gli garantiva il 110% a vita?

1/12/2024 - 16:09

AUTORE:
Bertelli

Le fonti si cercano e si trovano. Dipenda da cosa si cerca. Comunque anche sua maestà Draghi ha prolungato il bonus 110 e pure la tua Pdc in carica lo voleva prolungato, quando era all'opposizione, per 2022 e 2023.
Compresi i suoi compari di governo.
Lo diceva già Pasolini 50 anni fa : “Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio dell’etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni. (...).

1/12/2024 - 15:30

AUTORE:
BdB

...se non preghi almeno tre volte al giorno vai all'inferno.
Si ma quale inferno?
Il suo non è il mio è le tue fonti non son le mie.
Poi la nostra PdC in carica ora/adesso ha detto alla mia telelevisione ierdila: se non c'era da rimborsare i 40 miliardi quest'anno e per 10 anni a seguire del 110% si poteva fare una buona finanziaria come dite "voartri".

1/12/2024 - 14:51

AUTORE:
Bertelli

Quando poi hai tempo spiega che vorresti dire con il tuo commento e magari se puoi confutare quello che dice il sig. Mosso o quello che ho scritto io.
Siccome ti muovi nel solco del sig. Mosso, ecco quanto segue...a proposito di debito pubblico.



Home Economia Finanza
Debito pubblico, aumento da record con Renzi premier
Il debito pubblico di ogni italiano cresce di 141,2 euro al mese, un'esplosione quattro volte quella registrata sotto il governo Monti e seconda solo al primo governo Berlusconi che sforò i 165 euro al mese

Il debito pubblico italiano cresce incontrando pochi ostacoli. A quale ritmo lo ha calcolato il network americano Bloomberg, che ha messo a confronto i governi degli ultimi vent’anni, responsabili in misura diversa di un rischio default mai scacciato definitivamente. Seppur in carica da meno di nove mesi non è esente da colpe il governo di Matteo Renzi. Dal giorno del suo insediamento, il 22 febbraio 2014, il debito pubblico è salito con un ritmo che non si registrava dal 1994: + 141,20 euro pro capite ogni mese, con un totale di circa 36mila euro a testa. Va sottolineato che l’incremento medio mensile è calcolato a prezzi costanti riferiti ad agosto 2014, mese in cui l’Italia è tornata in deflazione dopo 55 anni con un calo dello 0,1% dell’indice dei prezzi al consumo rispetto a un anno prima

Home Economia Finanza
Debito pubblico, aumento da record con Renzi premier
Il debito pubblico di ogni italiano cresce di 141,2 euro al mese, un'esplosione quattro volte quella registrata sotto il governo Monti e seconda solo al primo governo Berlusconi che sforò i 165 euro al mese
NATO Summit Wales 2014 - Final Day
(Foto: Getty Images)



Il debito pubblico italiano cresce incontrando pochi ostacoli. A quale ritmo lo ha calcolato il network americano Bloomberg, che ha messo a confronto i governi degli ultimi vent’anni, responsabili in misura diversa di un rischio default mai scacciato definitivamente. Seppur in carica da meno di nove mesi non è esente da colpe il governo di Matteo Renzi. Dal giorno del suo insediamento, il 22 febbraio 2014, il debito pubblico è salito con un ritmo che non si registrava dal 1994: + 141,20 euro pro capite ogni mese, con un totale di circa 36mila euro a testa. Va sottolineato che l’incremento medio mensile è calcolato a prezzi costanti riferiti ad agosto 2014, mese in cui l’Italia è tornata in deflazione dopo 55 anni con un calo dello 0,1% dell’indice dei prezzi al consumo rispetto a un anno prima.

Il risultato di Renzi è secondo solo all’esecutivo di Silvio Berlusconi in carica tra il 1994 e il 1995. All’alba della seconda Repubblica, con l’Italia ancora stordita da Tangentopoli, il debito pubblico pro capite cresceva di 165,42 euro al mese. Da allora si sono alternati a Palazzo Chigi otto presidenti del Consiglio con dieci governi diversi, quasi tutti con aumenti di debito pubblico pro capite, seppure in misura più contenuta rispetto a Renzi e al primo Berlusconi. Durante l’esperienza del tecnico Lamberto Dini il debito pro capite crebbe di 35,70 euro al mese, nella parentesi di Romano Prodi di 40,28 euro. Quando Massimo D’Alema prese il posto del Professore, nel frattempo volato a Bruxelles per presiedere la Commissione Europea, gli italiani cominciarono a recuperare fiato, ‘risparmiando’ 13,75 euro al mese. Dopo D’Alema altri due esecutivi con debito in crescita: + 19,37 euro per Giuliano Amato, + 37,32 per il Berlusconi bis. L’ultima riduzione, seppure lieve, si era registrata col Prodi II (- 52 centesimi al mese). Ma il trend durò appena due anni, dal 2006 al 2008. Poi una nuova impennata, da Berlusconi a Letta, passando per Monti, con un aumento medio di 45 euro a testa ogni mese.
E ora il picco con Renzi, che proprio sulla riduzione del debito pubblico gioca una partita importante per l’Italia e per la stessa Eurozona, come ha avvertito il Financial Times pochi giorni fa con un duro editoriale di Wolfgang Munchau dal titolo “Il peso del debito italiano è un problema per tutti noi”. E non basta che l’Istat, in base al nuovo calcolo del Prodotto interno lordo, includendo una parte di economia illegale, abbia rivisto il rapporto debito/Pil, per il 2013 passato dal 132,6 al 127,9%.

141,2 x 60.000.000 = 8.472.000.000 in solo 9 mesi. Se anche fosse vera la cifra riguardante Conte, va spalmata su oltre 2 anni, condita da una pandemia e dal lookdown.
Buona serata e buona lettura.

1/12/2024 - 13:00

AUTORE:
BdB

...vengono poi votati con maggioranza parlamentare e quindi o così o pomì dissero la parte riguardante la 5*.
Egualmente successe con lo presidenza assegnata a Conte nel governo giallo/rosso che l'ideatore voleva Carlo Cottarelli ma Di Maio aveva la maggioranza relativa dei parlamentari e...malox ingoiato per non avere elezioni anticipate chieste da Salvini per fare cappotto per poi eleggere Berlusconi PdR.
...dice che siano un mezzo miliardo al giorno di debito pubblico degli 800 giorni di Conte a Chigi e fino a poco tempo fa il Conte Giuseppe era convinto di essere lui il prossimo candidato in direzione Chigi del cosiddetto "campo largo". ( Centrosinistra è altra cosa caro Giuseppi e te non lo siei!)
Menomale che il tempo è galantuomo ed i sei miliioni di "pifferi" che andarono via dal PD per seguire il pifferaio genovese stanno rientrando alla base (leggasi PD) anche se momentaneamente alla guida ci sono extraterreni nel partito che vinceva in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria anche ai tempi di Togliatti, Longo, Berlinguer, Natta, D'Alema, Fassino, Veltroni, Renzi ed ora i figliol prodighi (la Nostra Gente) ritornano nonostane Elly ritornata, Furfaro acquisito, Brando Maria Benifei dagli esteri, Boccia concesso (dalla mollie) etc-etc.
La indi x cui; va bene l'ISTAT settoriale, poi poggio e bua fan pari.
, ma la guida politica per una nazione facente parte dei 7 grandi della terra è altra cosa; vedi i governi De Gasperi, Fanfani, i primi governi di Centrosinistra ai tempi di Nenni e non ultimo il goveno Andreotti che governò senza maggioranza
per abbatere -a caro prezzo-
le br, così come il governo Renzi/Alfano per abbattere la recessione ed avviare le riforme necessarie per un grande Paese.

1/12/2024 - 12:43

AUTORE:
Bertelli

Il commento

Nel 2022 l’economia italiana ha registrato una crescita decisa, ma inferiore rispetto a quella del 2021. A trascinare la crescita del Pil (+3,7%) è stata soprattutto la domanda nazionale al netto delle scorte, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi. Dal lato dell’offerta di beni e servizi, il valore aggiunto ha segnato crescite NELLE COSTRUZIONI
e in molti comparti del terziario, mentre ha subito una contrazione nell’agricoltura. La crescita dell’attività produttiva si è accompagnata a una espansione dell’input di lavoro e dei redditi. Il rapporto tra l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche e il Pil ha registrato un miglioramento rispetto al 2021. Il valore dell’indebitamento è stato rivisto a seguito del cambiamento introdotto nel trattamento contabile dei crediti di imposta.

Questo commento si trova sul Portale Istat, accessibile a tutti.
Però al sig. Mosso fa comodo buttarla sul generico evitando, così, di entrare nello specifico.
Nello specifico troverebbe che il dio Draghi aveva ( ha ) confermato il bonus 110 ( come si legge nel commento è stato il traino delle costruzioni a portare la crescita al 3,7 % ), aveva ( ha ) confermato il Reddito di cittadinanza ( addirittura migliorandolo nella forma. Non veniva più revocato dopo la prima rinuncia alla proposta di lavoro ma alla seconda, ammesso che fosse congrua : entro 80 km da casa o 100 minuti con i mezzi pubblici ).
Come tutti sanno queste sono due delle varie istanze care ai 5Stelle che anche il sindacato fece sue, proprio come volano per la crescita.
Ancora sicuro che quello sciopero sia stato inutile ? O proprio la protesta del 16 dicembre 2021 abbia portato il governo Draghi a fare scelte più consone al momento ?
Resto in attesa di sue notizie, così magari parliamo anche del sig. Alessandro Maran...