Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
“Dagli Appennini in mutande”, tratto da “Milza” di Raimondo de’ Micci.
L’autore arriva sulla riva del mare, in una località chiamata “Culo di secchio” e incontra tre bracconieri: Palle chiare, Mezzana e Bassavolino che lo ospitano in una baracca di cannella.
Raimondo è felice come non mai, più degli eroi dei suoi racconti, immerso in quell’Eden che è il luogo e decide di cambiare vita e il suo cognome in “D’amici” in onore dei tre fiumaroli.
Poi cambierà anche il nome al libro e alla località!
Se ci crediate o no, non importa.
Maestre… non me ne vogliate!
Giochiamo un po’!
Bella la Bocca, bella e utile, ma il Culo se non ci fosse sarebbin dolori come racconta la parabola goliardica!