Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
QUANDO, DOVE, COSA, COME
Nei giorni scorsi ho incontrato una amica che non vedevo da qualche anno. La circostanza era delle peggiori e quando, salutandola alla fine del rito, le ho detto vediamoci lei mi ha risposto “d’accordo, basta che non mi parli di Renzi, odio qell’uomo”
.La mia amica è stata una ricercatrice scientifica, è una persona di cultura e buone frequentazioni. Anni fa abbiamo militato nello stesso partito di sinistra e abbiamo condiviso molti giudizi politici. La circostanza dell’incontro non consentiva un dialogo su questo, e comunque non eravamo nello spirito adatto per farlo.
Ho sorvolato, ma sono rimasto impressionato per quella dichiarazione così esplicita e diretta di odio per Renzi.Intendiamoci, so bene che quello è un sentimento che circola a tutta manetta in certi ambienti. Lo conosco e non è la prima volta che lo incontro. Ma speravo che a farsi trascinare da un sentimento così fortemente negativo non fossero persone che per altri aspetti considero stimabili. Così mi è venuta l’idea di chiedere agli odiatori di Renzi il loro perché. Non voglio sentire citazioni di celebri opinionisti o discorsi generici, tipo “mi è antipatico”, cosa assolutamente legittima, ma antipatie e simpatie fanno parte della “chimica” non della politica. Voglio conoscere i fatti, cosa Renzi avrebbe fatto in concreto per provocare l’odio che alcuni provano per lui.Non mi basta sentirmi dire che ha tradito "i nostri eterni principi", voglio sapere quando, dove, cosa e come.Alcune “malefatte” le conosco già, tipo l’accoltellamento alle spalle di Letta, la cancellazione dell’articolo 18, il salvataggio delle banche ai danni dei correntisti, l’avere detto se perdo mi dimetto e poi è ancora qui, il fare all’estero conferenze pagate, in particolare in Arabia Saudita e roba del genere.Tutte cose per le quali Renzi ha consumato interi vocabolari di parole e litri di inchiostro per chiarire e spiegare, anche nei dettagli, le sue ragioni. Se sono state semplicemente o volutamente ignorate da chi continua a ripetere mistificazioni della realtà che ci si può fare? Che noia ripetere le spiegazioni già date mille volte a persone che leggono e credono solo a ciò che fa loro comodo. Insomma, dopo il proscioglimento dalla causa Open, vorrei sapere per cosa valga la pena di serbare odio nei confronti di Renzi.
Soprattutto considerando che solo a lui, più di ogni altro politico, è riservato un rancore così forte. Non che voglia che l’odio si estenda ad altri, al contrario, vorrei che non fosse riservato ad alcuno. Ma vorrei sapere perché a Renzi ne è riservata la quantità maggiore essendo, secondo me, i suoi meriti grandi e gli errori di altri assai più importanti e pericolosi dei suoi.