none_o


Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
none_o
Threskiornis aethiopica (?)

3/1/2025 - 9:57

Detto così non desta interesse, chiamato “sacro” neppure, “egiziano” ti sbilancia data la grande affluenza di specie esotiche e allora lo chiami solamente “Ibis”.

Ti viene alla mente allora quello studiato a scuola che riguardava l’antico Egitto, i riti della mummificazione, gli dei e le credenze, assurde per i cristiani, che deizzavano strani animali e uno in particolare, Thot, inventore della scrittura e patrono degli scribi, dio della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria e rappresentato con  la testa in forma di ibis sacro, l’uccello che volava sulle rive del Nilo.

Da lì purtroppo non è volata nei paesi mediterranei solamente la storia di questo uccello, ma anche il corpo ed ora si trova in ogni paese creando molti danni alla popolazione avicola nostrana essendo un uccello che non disdegna niente che sia commestibile, vermi, chiocciole rettili, carcasse e nidiacei. Nel suo paese di origine ha avuto così tanta considerazione che veniva mummificato e messo nelle piramidi, o luoghi di sepoltura, insieme a corpi umani e esisteva un grande commercio di ibis, sia catturati sia allevati.
Povero similstruzzo iuventino, cacciato, venerato e con la credenza, solamente egiziana,  che gli ippopotami del Nilo hanno quella strana moda di defecare, alzando cioè le “chiappe” dal pelo dell’acqua e sprillare cacca, perché l’ibis aveva fatto loro un clistere con il suo lungo becco che infatti ha due fori laterali!

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/1/2025 - 8:52

AUTORE:
Sofy

Allora mi è venuta in mente questa scherzosa poesiola che penso sia perfetta:

La burla della Befana

Presso la nera cappa del camino
una calzina in grande attesa sta
Col suo sacco e il suo lumicino
la notte la Befana scenderà
Ma un tormento sta in cuore a Tina e Tino:
"Ci vorrebbe la calza di una donna,
la nostra e troppo corta e piccolina,
appendiamoci quella della nonna!"
Vanno al mattino i piccoli bricconi
alla scoperta dei sognati doni...
ma che c'è nella calza lunga e nera?
Un paio d'occhiali e una dentiera!

6/1/2025 - 8:34

AUTORE:
Sofy

Visto che nel sacco della Befana non c'era nulla per me ma soltanto e giustamente regalucci per i bimbi, pensavo arrivasse da te, Umberto, un dono gradito: un'immagine nuova, di quelle che che stuzzicano la vista il cuore e la mente perche' col tuo commento invitano a pensare, a riflettere o a giocare scherzosamente...
comunque sia auguro a tutti una Buona Epifania!

4/1/2025 - 9:11

AUTORE:
Dalia

Se a queste voraci creature ma pur sempre raffinate ed eleganti si mettesse un papillon rosso al lungo collo sinuoso, sarebbero perfetti per il ballo di un galà, di un momento festoso...prima che si ritorni al trantran noioso e faticoso del dopo festa che lascia sempre un vuoto dentro e un pizzico di nostalgia...
la fine della magia, che consegue forzatamente arriva inderogabilmente, ma tra realtà e fantasia, soltanto lo spirito del Natale sa colmare quell'angolino nascosto dentro il cuore, universalmente bisognoso d'amore!

3/1/2025 - 17:47

AUTORE:
Ciro

Mio caro ibis spero che sia leggenda egiziana il fatto che tu stimoli il didietro dell'ippopotamo a peretta con il becco aguzzo e penetrante...meglio quella della pettegola più metropolitana che mette becco dappertutto, stimola chiacchiericci e confusione col suo verso ciarliero, pungente e perforante!