Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Midttun, esperto militare e diplomatico norvegese, ha scritto con competenza e conoscenza dei fatti che “la Russia perderà quest’anno”, aggiungendo che l’Ucraina non sta perdendo ma vincendo e che tale idea è “surreale e inculcata”. È vero che la Russia progredisce nelle conquiste di territorio nel Donbass, ma è anche vero che per completare questi successi avrebbe bisogno di combattere ancora due anni di piena guerra per cui non ha né gli uomini né le risorse né le armi né il morale necessari. I droni ucraini sono in grado di dare la caccia al singolo soldato creando un panico a cui i russi non erano minimamente preparati: né i soldati né i loro ufficiali che agiscono con mentalità e secondo dottrina militare sovietica, lenti sia a comprendere che a reagire. La tecnologia russa non ha invece fatto alcun progresso dopo i primi successi dell’artiglieria mobile che sembrava invincibile, ma che ha dovuto cedere di fronte ai droni ad essa dedicati.