Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
San Giuliano Terme
Fabbrini (FdI): "La giunta comunale si è dimenticata dell’edilizia pubblica"
Poche settimane fa, di fronte alla carenza di alloggi popolari, il sindaco Matteo Cecchelli ha deciso di affidarsi ad un avviso pubblico rivolto ai privati, chiedendo loro di mettere a disposizione immobili residenziali per le famiglie bisognose. Una scelta che il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Simone Fabbrini, non esita a definire "una gestione affidata alla provvidenza". "Il sindaco – dichiara Fabbrini – invece di avviare un piano serio di investimenti per la costruzione di nuovi alloggi popolari o il recupero di immobili esistenti, si limita a scaricare la questione sulla solidarietà fra cittadini. È chiaro a tutti che non è la strategia adatta a risolvere il problema".
La situazione diventa ancora più grave considerando le opportunità mancate. La Regione Toscana, nel settembre 2024, ha stanziato 29,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), un bando che permette anche interventi di demolizione e ricostruzione. Nonostante le criticità, il Comune di San Giuliano Terme non ha nemmeno presentato domanda per accedere ai fondi. Fabbrini non nasconde la sua indignazione: "È l’ennesimo esempio di come la sinistra predichi bene e razzoli male. Perché la giunta non si è attivata per aderire a questo bando? Era un’occasione preziosa per affrontare concretamente l’emergenza. Presenterò un’interrogazione nel prossimo consiglio comunale per chiedere spiegazioni".
In parallelo, la Regione Toscana, grazie a un’iniziativa del consigliere regionale FdI, Diego Petrucci, sta avviando un controllo del proprio patrimonio immobiliare per individuare eventuali strutture utilizzabili per ovviare all’emergenza abitativa. Anche su questo fronte Fabbrini vuole spingere l’amministrazione comunale ad agire: "chiederò al sindaco di aprire un dialogo con la Regione, verificando la possibilità di utilizzare immobili regionali presenti sul nostro territorio. La gestione dell’emergenza abitativa – conclude Fabbrini – richiede scelte decise e non strategie improvvisate. I cittadini di San Giuliano meritano risposte e soprattutto un’amministrazione capace di cogliere queste opportunità”.