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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

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AlterEgo Fiere
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Marcella B Serpi
Continuano i bombardamenti russi sulle città ucraine

8/3/2025 - 16:26

Continuano i bombardamenti russi sulle città ucraine, mentre Trump oltre agli aiuti militari e umanitari ha chiuso qualsiasi intervento dell'intelligence che dava la possibilità agli ucraini di intercettare i missili e i droni russi.Morti e feriti, tra cui cinque bambini, bambini ucraini di cui come risaputo non gliene frega niente a nessuno.L’attacco è avvenuto nella notte come tutte le notti da quando Putin ha ricevuto l'enorme assist americano di poter attaccare in tutta tranquillità senza pericolo di veder sprecato il loro arsenale.

Tra venerdì e sabato infatti le forze russe hanno attaccato la cittadina di Dobropillya, nell’est del paese, con missili balistici, razzi e droni, danneggiando numerosi edifici. Sul suo canale Telegram, il ministero dell’Interno ucraino ha scritto che mentre i soccorritori stavano spegnendo gli incendi, gli occupanti [cioè la Russia] hanno attaccato ancora, danneggiando il camion dei pompieri.

Ci sono stati attacchi russi anche in altre regione dell’Ucraina, nelle regioni di Kharkiv, Odessa e Poltava. Nel Kharkiv sono stati uccisi almeno tre civili. Un gruppo di esperti militari e di politici europei ha proposto un’operazione militare che impegnerebbe 120 aerei da combattimento schierati da paesi europei per difendere le città e le infrastrutture dell’Ucraina occidentale dai bombardamenti russi.

Gli esperti sostengono che i paesi europei potrebbero usare i loro aerei in questa operazione senza entrare in guerra con la Russia, e che sarebbe più utile che mandare diecimila soldati sul campo.

E che si muovano e mandiamogli questi aerei ecchecavolo.

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9/3/2025 - 19:09

AUTORE:
Lettore

...Avanzò subito l'idea di una trattativa diplomatica europea visto che l'attacco russo si rivolgeva ad un popolo europeo anche se non appartenente all'Alleanza di difesa atlantica denominata NATO e quindi indicò due prsonalità forti; Anghela Merchel che essendo nata nella Germania Est occupata dai russi sapeva bene anche la loro lingua, oppure Tony Blair statista di fama mondiale.
Ora si cercano mediatori con le sottane e copricapo in altro continente, oppure sensali alla Elon Mush che in quanto ad abiti da cerimonieri lasciano a desiderare chi ha una sola cravatta rossa come la sua testa e così il cromatismo è perfetto ma non le sue idee spiazzanti.

Certo per Salvini ed AVS ed altri in ciabatte e pigiama, al caldicino del gas che ci porta il TAP la soluzione era del tipo Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia con destituzioni e presidenti fantocci e non la Resistenza cominciata la mattina dopo l'invasione di 1100 giorni fa ed oltretutto addebitargli morti, ferimenti e distruzioni per la loro coraggiosa resistenza ai mostri venuti dalla più grande nazione del mondo per annettersi terre pregiate per spregiarle dio non voglia con la contaminazione atomica.

9/3/2025 - 18:22

AUTORE:
Vecchianese

Una classe dirigente all'altezza cercherebbe la via diplomatica, quella che è mancata in questi tre anni, per arrivare ad una " pace " da cui ripartire. Nessuno nega l'aggressore e l'aggredito ma ora fermare la guerra dovrebbe essere la priorità. Per gli Ucraini soprattutto. Questa presunta operazione degli aerei sarebbe solo altra benzina sul fuoco della guerra. Che invece di spegnersi aumenterebbe ancor di più.

9/3/2025 - 14:33

AUTORE:
Osservatore 1

...il Presidente ucraino Zelenski tre anni fa rifiutò un passaggio aereo per lui e famiglia ed all'offerente ed altri chiese carri e no fly zone e quest'ultima fu rifiutata perchè il macellaro russo ed i suoi scagnozzi dissero che la consideravano come un entrata in guerra della NATO e che avrebbero risposto con l'atomica in loro possesso.
Ora a scoppio ritardato di 1.100 giorni pare che ci siano aerei Mirage francesi, con piloti ucraini a fare a testate con i Mig russi che vanno a bombardare i civili ucraini, e...tardi 'antasti disse Scipione alla raganella scambiata nottetempo per in fio castagnolo; ma ormai lo strozzotto con i denti lo aveva preso e fece ghè.
Fine della guerra?!?
Russi go home (vai a casa), avanti buio di oggi, non di domani 'nlà!

9/3/2025 - 10:20

AUTORE:
Non allineato.

Intanto mi domanderei cosa potrebbe succedere se forze aeree europee o nato si scontrassero nei cieli ucraini contro aerei russi? Non sottovaluterei le possibili conseguenze: nazioni non dichiaratamente in guerra tra loro aprono nuovi scenari di guerra aerea e forse, a seguire, non solo guerra aerea.
La ragionevole situazione allo stato dei fatti ci imporrebbe una maggior cautela.
I fatti ci costringono a ragionare iniziando dalla speranza Ucraina, dalle loro ragioni di nazione sovrana, e dalle sottovalutazioni oggettive emerse a partire dagli scontri tra popolazioni ucraine.
La speranza era di entrare nell’orbita dell’occidente democratico, nella UE, con l’obiettivo di far parte dell’alleanza atlantica.
Questa speranza si è scontrata con l’assoluta opposizione della federazione russa. I desideri ucraini di appartenenza occidentale si è scontrata con l’opposizione politico-militare dei russi, i quali non accetteranno più ai loro confini dell’ovest-sud, ulteriori potenziali nemici.
Hanno aggredito l’Ucraina militarmente e da tre anni gli ucraini si sono difesi con coraggio e abnegazione, grazie anche al contributo politico e al sostegno logistico e armato di USA, UE, e NATO.
Le ragioni dell’Ucraina hanno avuto il sostegno internazionale, mentre l’invasione russa ha generato la condanna delle Nazioni Unite.
Oggi il gruppo dirigente ucraino e i loro alleati europei dovrebbero ammettere di aver sottovalutato: la reale inferiorità militare, la mancanza di una forte azione diplomatica esercitata tra le parti in conflitto, e tra le altre sottovalutazioni del conflitto in atto, non aver tenuto in considerazioni anche le motivazioni dei nemici aggressori. Così come non hanno considerato il fatto che il loro maggior alleato oltre atlantico, interrompesse improvvisamente il sostegno mediatico, logistico, e militare, accordato in questi tre anni.
Oggi l’Ucraina e gli alleati europei e Nato, orfani degli USA, si trovano nella scomoda situazione di ricercare le modalità, per concordare una tregua e un percorso di pacificazione, senza tuttavia escludere un possibile allargamento di uno scontro armato di dimensioni non calcolabili.
L’Ucraina e gli alleati europei, ora, sono consapevoli che il nemico al tavolo del negoziato presenterà alcune penose contropartite, quali: i territori ucraini occupati, le migliaia di caduti lasciati sui campi di battaglia, le perdite economiche e sociali subite, e la neutralità politico-militare dell’Ucraina.