Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
LA TESLA DI FRATOIANNI E PICCOLOTTI
Questo è il titolo, ma non è un racconto serio, piuttosto una commedia direi abbastanza comica.
Sentiamo in sottofondo queste polemiche ormai da giorni sull'auto della famiglia Fratoianni, che per dimostrare il loro essere umili, dimostrano solo i propri limiti.
La storia è questa: Fratoianni e Piccolotti, marito e moglie ed entrambi in Parlamento, tempo fa avevano acquistato una Tesla, cosa del tutto irrilevante per noi persone semplici, perché se confrontato con i problemi delle persone normali, loro hanno due stipendi da deputati, e se la possono permettere, quindi la prima risposta poteva essere... "va beh, ma chi se ne frega?"
Invece esagerando nelle loro manie di dimostrare di essere i "migliori", e non potendo più conservare la prova di aver aiutato in qualche maniera il "nazista" Musk, allora hanno deciso di venderla, facendo dei comunicati per rendere la cosa pubblica.
In realtà potevano semplicemente andare da un concessionario e comprare un altra macchina elettrica (magari cinese) vendendo l'altra, invece serviva il comunicato stampa...
Come ha scritto giustamente Gramellini nel Corriere, il punto essenziale non è tanto la vendita perché potevano anche non dircelo, ma se mai il fatto di averla acquistata...
Lei ha sostenuto che l'avevano pagato poco, cioè "solo" 47.000 euro. Ed è questo che ha fatto scattare alcune risposte "inviperite"
Oggi oltretutto sono cominciati i post di difesa da parte di quella sinistra che si contraddice normalmente a ogni parola che dice...
E io ci tengo a far notare un particolare, mi diranno che sono fissata, ma oltre il fatto di invitare i Fratoianni a non prendere in giro la gente, io vorrei sapere che cosa sarebbe successo di preciso, se in quel Parlamento si fosse candidata alla carica di senatrice, la moglie di Matteo Renzi... Non perché sia illegale farlo per nessuno, ma semplicemente perché nel primo caso tutti si affannano a dire che è un fatto assolutamente giusto e normale, nel secondo, lo dico perché ne sono sicura, saremo arrivati in pochi giorni all'Apocalisse. Insomma ci tengo molto a mettere i puntini sulle i...