Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Un Viaggio nel Cuore della Sofferenza
Perdere una persona cara è una delle esperienze più dolorose che possiamo affrontare nella vita. La mia amica, la mia confidente, il mio rifugio…
Oggi la sua assenza crea un vuoto che sembra incolmabile. È una sensazione tristissima, come se una parte di me fosse stata strappata via, lasciandomi con un dolore profondo e costante. Mi sono chiesta: come posso affrontare queste emozioni travolgenti e ricostruire la mia vita dopo una perdita così significativa?
Ho capito che ognuna vive il lutto a modo suo, e non esiste un “modo giusto” per affrontarlo. Ciò che accomuna molte di noi è lo smarrimento. Le prime fasi possono essere segnate dall’incredulità e dalla negazione: "Non può essere vero". Ma con il tempo, questa negazione lascia spazio a un’intensa e profonda nostalgia.
Credo sia fondamentale riconoscere e accogliere le emozioni, senza giudicarle. È naturale sentirsi tristi, arrabbiate, confuse. Io ho cominciato a scrivere, a mettere su carta il mio dolore. Mi aiuta a dare voce alla sofferenza, a riflettere su ciò che sto vivendo e a onorare la memoria della mia amica.
Mi fa bene anche parlarne con la mia famiglia e le persone amiche che mi sono accanto. Condividere i ricordi di lei, tenerla viva nelle parole e nei pensieri, mi aiuta a sentirmi meno sola. E penso a tutte le donne che, come me, stanno attraversando questa esperienza…
C’è chi, invece di scrivere o parlare con le amiche, ha scelto di chiedere aiuto a un* professionista per sciogliere e comprendere il proprio dolore. Penso che sia un atto di coraggio, un segno di grande forza d’animo.
Alla fine, è il tempo che aiuta. Chiude le ferite, anche se il segno rimane. A noi spetta il compito di custodire dentro di noi i bei ricordi, i momenti gioiosi vissuti con chi non c’è più.
Riconosco che il lutto è un viaggio intimo e unico: ciò che aiuta me potrebbe non funzionare per un’altra persona. Ci vuole tempo…
Affrontare un lutto è come camminare tra ombre e luce. Ci saranno giorni più sereni e altri difficili, ma ogni passo ci ricorda di continuare a vivere nella direzione migliore per noi, con il cuore colmo d’amore, portando sempre con noi chi abbiamo amato
Lubiana Brunioli