Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ciclabili, non parcheggi.
Nelle ultime settimane l’amministrazione di Pisa ha presentato diversi progetti di nuovi parcheggi a ridosso del centro, sacrificando alcune delle poche aree verdi fin qui scampate alla cementificazione: il prato davanti alle scuole di via Rindi (dove dovrebbe sorgere un parcheggio multipiano), l’area verde di via delle Trincere, altre aree nel quartiere Don Bosco, arrivando a ipotizzare parcheggi fin sotto al bastione del Barbagianni.
Realizzare nuovi parcheggi è una pessima idea: non solo per l’enorme
consumo di suolo, ma soprattutto perché i nuovi parcheggi sono un
ulteriore incentivo all’uso dell’auto privata e alimentano un circolo vizioso che condanna la città a essere sempre più ingolfata dal traffico.
Il problema della mobilità urbana è una questione complessa ed articolata e va affrontata in maniera coerente e organica, puntando a scoraggiare l’uso dell’auto privata (p.es. estendendo la ZTL e riducendo
il numero di permessi d’accesso) e parallelamente, in attesa della tranvia, favorendo le alternative sostenibili.
Sotto questo aspetto Pisa è molto in ritardo rispetto alle città europee
più avanzate, e per recuperare lo svantaggio è necessario concentrare
tutte le risorse nello sviluppo della mobilità sostenibile.
Nello specifico, a Pisa un deciso impulso alla mobilità ciclistica potrebbe contribuire in maniera significativa a diminuire il traffico, ma per ottenere risultati tangibili è indispensabile migliorare e infittire la rete delle ciclabili cittadine. Giusto per fare un esempio che coinvolge proprio il quartiere di Porta a Lucca: invece di investire denaro per l’ennesimo parcheggio, perché non realizzare una ciclabile sul controviale di via Rindi, come previsto dal PUMS?
--
Leonora Rossi
per FIAB Pisa
Associazione aderente alla Federazione Italiana Ambiente e
Bicicletta-Onlus
www.fiabpisa.it