Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
È l’ora di rimboccassi le maniche!
Oh via, è arrivato il momento di dà una ravanata al terreno: via le erbacce, si gira la terra, si ammolla un po’ di concime… insomma, s’inizia a pensà alla semina!
Che tu abbia un pezzetto d’orto, un giardinetto o anche solo du’ vasi sul terrazzo, non fa differenza: ognuna può dàr vita a qualcosa di verde, bello e buono.
Un orticello, anche piccino, è una gran bella soddisfazione: ti insegna a risparmià, a mangià sano, e ti fa vede con gli occhi tuoi come nasce e cresce una pianta, giorno dopo giorno.
E poi diciamocelo: in mezzo a tutto ‘sto correre, tornà a sporcassi le mani di terra è un modo per respirà, per ritrovassi un po’di più.
Far l’orto, anche in città, è quasi un gesto ribelle: è un modo per riprendeci il tempo, per ricorda’ che le cose belle si fanno con pazienza e con amore. Ogni zucchina, ogni pomodoro, ogni ciuffo di basilico è un sì alla lentezza, alla libertà e alla cura.
Chi impara a coltivà, impara anche a mette radici. E la terra, si sa, ha sempre parlato alle donne e loro hanno sempre saputo come si fa a ascoltalla, a curalla, a rispettalla. È una memoria antica, che va tenuta viva.
E così, mentre i semini crescono e diventano piante belle rigogliose, lasciamo che spuntino anche altri semi: quelli del cambiamento, della consapevolezza, dell’aiuto reciproco.
Perché coltivà, in fondo, è anche un modo per volerci bene tra di noi e soprattutto a trattà meglio questo nostro pianeta che ci ospita.
Paola Magli