Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ma Bettini chi è, che ruolo vuole rivestire oltre a fare il tesoriere, politico non è, ogni tanto spunta come un fungo fuori tempo a mettere scompiglio tramando dietro le quinte per disagiare il partito, riunendo la ditta, con questo PD di Bettini e Shlein Meloni governerà per altri “20 anni”.
Ah se si ascoltasse @pinapic e una parte del PD che è con lei come cambierebbero le cose! Naturalmente abbandonando definitivamente
@GiuseppeConteIT e altri…
Per chi come me appartiene alla generazione di quelli che hanno iniziato ad interessarsi di politica quando c’era una confortante linea di metà campo che separava destra e sinistra, doversi adattare al frullato post-ideologico di oggi è in qualche modo una sfida. Non che di linee non se ne vedano ancora, sebbene quelle attuali siano tortuose, arzigogolate e per lo più tratteggiate, ma se dovessi descrivere di cosa esattamente rappresentino il confine, direi che servono soprattutto a dividere chi interpreta il proprio ruolo in modo responsabile, da chi non lo è.
Ci ho pensato proprio ieri, dopo l’ultima intervista di Goffredo Bettini, eminenza grigia del Partito Democratico, maliziosamente pungolato dal @fattoquotidiano per sostenere la linea “testardamente unitaria” (leggasi contiana) della segretaria e condurre il suo quotidiano bombardamento sulle linee dell’ala riformista di @pinapic & Co.. Gli elettori del @pdnetwork delle origini si dimentichino pure il partito che assicurava la governabilità ad ogni costo, che si faceva carico di scelte impopolari ma necessarie, che metteva l’Europa in cima alla lista delle priorità. Si adattino piuttosto ad uno che ammicca un po’ ai centri sociali o che si affaccia nelle piazze in cui si insulta ogni scelta dell’UE e si arringano le folle a suon di menzogne e slogan populisti. Perché, checché ne dica @ellyesse, le sue scelte stanno sempre più isolando il Nazareno rispetto al resto della famiglia socialista dei membri dell’Unione.
E dobbiamo essere onesti nel dirci che se lei e
@GiuseppeConteIT fossero stati al governo oggi, su questioni cruciali come riarmo e Ucraina, l’Italia sarebbe stata con Orban, molto più di quanto non lo sia ora, sebbene siano Meloni e Salvini a rivendicare una stretta amicizia con il premier ungherese.
Quella di dover comprare armi per timore di doverle un giorno usare, è un’idea che chiaramente non piace a nessuno, ma cercare di illudere un intero elettorato che non siano necessarie, perché un paese come la Russia, che vive di economia di guerra e compie più di una strage al giorno, in fondo ammazza solo ucraini e i suoi droni e balistici da noi non arriveranno mai, è non solo la tomba di valori fondanti della nostra democrazia, quali solidarietà, libertà e resistenza, ma anche un atto di irresponsabilità verso una collettività che si ha invece il dovere di informare e proteggere.
Vuol dire oltrepassare quella linea di cui parlavo all’inizio e ritrovarsi, come un Salvini o un Conte qualunque, a fare da follower ai propri elettori, indipendentemente da quanto sconsiderate possano essere le loro pulsioni o pretese, per raccattare voti di chicchessia, anziché spiegare al proprio popolo, come farebbe un buon genitore con i propri figli, che alcune scelte possono essere difficili ma indispensabili per preservare ciò che si ha.
Quello che Schlein, Bettini, Orlando e tutti gli esponenti della linea protopopulista dovrebbero tenere a mente, però, è che l’elettorato del PD non è quello della Lega e del Movimento 5 Stelle.
E il rischio è che tutti quelli che non “hanno visto arrivare” l’attuale segretaria, lei non li veda andare via.