Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
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continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
Che bella festa,che splendida festa
Tutti fanno per noi... ( fanno per noi! )
Ma che giornata movimentata!
Passa la banda, chissà chi la manda
A suonare per noi? ( solo per noi )
Che cannonata di serenata!
Chi vuole cantare si può prenotare a fare un bel coro con me
( Oh oh oh oh oh oh oh oh )
Ma che musica che musica che musica maestro
Hai trovato la via giusta per la celebrità
Ma che musica che musica che musica maestro
Questa bella sinfonia il mondo canterà
E allora dai dai dai
Viva le feste se in un mese son cento in più
Viva le feste se in un anno son mille in più
Sabato è festa, domenica è festa
Non c'è mai lunedì?
C'è una befana per settimana
E tanta gente la più competente vive bene così...
Vita beata, mai programmata
Chi vuole cantare si può prenotare per fare un bel coro con me
( Oh oh oh oh oh oh oh oh oh )
Ma di Carrà e la sua banda ce ne è una sola, mentre di bande nel mondo, purtroppo, ce ne sono tante, troppe: bande di dittatori, ladri, politicanti, falsi superuomini di merda e compagnia.
Mi sento, mio malgrado, un tantino pessimista e devo ritornare a vedere con lo spirito della foto precedente con i suoi colori ribaltati.
Il Bianco è la pura anima di giovani musicanti,
il Rosso è l’amore che mettono nel suonare e
il Verde, oltre alla classica speranza qui si amalgama al fondatore della “nostra banda” che, guarda caso, ha nome Prato.
Grazie Senofonte, grazie per aver fatto unire così tanta gioventù!