Nulla di più fuorviante per un giorno speciale.

Chi lavora non fa festa e chi fa festa non lavora.
E allora chiamo oggi la “festa dell’AMORE”, quella che deve essere per tutti i giorni di tutti gli anni che devon essere tutti bisestili!
Dopo avere usato, a volte, le canzoni come contorno alla foto del giorno faaccio ora per la prima volta un uso delle Poesie della sezione a loro dedicata e uso l’ultima pubblicata: Maggio, di Rosemary

Magnifico salvifico silenzio.

È il primo maggio, uno splendore.

Grazie all'esodo di tutte le persone

che lontane da casa

vivon la percezione

di fruire meglio il dì di festa

e di riposo.

Niente confusione.

Nessun rumore d'umana presenza.

Un viscerale godimento

d'egoistica illusione

mi fa resuscitare un sentimento

d'infantile tenerezza.

Erba fiori amici profumi

con retrogusto di dolcezza.

Un cinguettio modulato d'uccelli:

chi tace chi chiama chi risponde

e poi la pace.

Vivace ronzio, battito d'ali

d'insetti

intorno alla salvia e al rosmarino,

Una farfalla delicata

si posa

sull'unica rosa gialla

del giardino.

Giorno sacrosanto di riposo

dedicato al valore del lavoro.

Faticosa incombenza, necessaria

preziosa più dell'oro,

Purtroppo anche a costo della vita

d'un innocente

magari sottopagato

che un'arrogante vuol far credere

che non vale un bel niente.

Grazie Rosemary!
Chiunque tu sia!