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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

CooperativaTdP-Circolo ARCI
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Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Umberto Mosso
NELLA TERRA DEI CACHI.

3/5/2025 - 13:09

NELLA TERRA DEI CACHI.

 

Giorgia Meloni, o ci fa o ci è. Dopo gli affari di Maria Calzetta con Trump e Musk, fatti per ingraziarseli e che i due hanno capitalizzato in cambio di una pacca sulle spalle, ora si vanta dei buoni risultati sull’occupazione che, in realtà, sono effetto della riforma del mercato del lavoro fatta da Matteo Renzi col Jobs Act.

Proprio quello che Landini, Schlein & C. vorrebbero cancellare col prossimo Referendum abrogativo dell’8 e 9 giugno prossimi. Per puro gusto distruttivo di una riforma che ha dato risultati positivi, ma che non li vide protagonisti. Dunque l’occupazione c’è, ma è il lavoro che è mal retribuito. I motivi sono tanti. Alcuni dipendono da certi datori di lavoro, animati solo dall’accumulazione del profitto e senza alcuna etica d’impresa. Ma nella maggior parte dei casi non è così.Imprese e lavoratori devono sopportare i costi, sempre crescenti, di una amministrazione pubblica burocratizzata al massimo e di un fisco opprimente che sottrae risorse e redditi a imprese e lavoratori.Se si aggiunge il caro energia si capisce che produrre a prezzi competitivi col resto del mondo è impresa ardua.Per aumentare salari, stipendi e pensioni, ad esempio, servirebbe tagliare di più le tasse sui redditi da lavoro. Una operazione che ha una piccola anticipazione col taglio del cuneo fiscale che, tuttavia, in assenza di una politica fiscale seria e di una riforma vera, prevede che l’aumento in busta paga sarà riassorbito dai tagli di spesa nei servizi pubblici che non troveremo, o che pagheremo di più.Anzi, che stiamo già pagando da più di un anno coi rincari energetici e il carovita. Una presa in giro! Meloni, per prendere voti, aveva promesso di tassare gli extraprofitti bancari e delle società energetiche.Aveva aggiunto che avrebbe tassato le Big Tech americane che drenano miliardi e pagano solo il 3% di tasse. Arriivata al governo da tre anni non ha fatto nulla di tutto questo. Quel poco che racimola per abbattere un po’ di cuneo fiscale ce lo fa pagare a noi.Ha avuto la fortuna di essere andata al governo dopo Draghi che aveva iniziato a sistemare alcune cose. Ma ora l’effetto Draghi è finito e perfino i fondi europei del PNRR non bastano più a coprire i dati di una mancata crescita.Siamo al 25° mese consecutivo di stagnazione della produzione industriale. Se dovesse arrivare una recessione dagli Usa, la cui probabilità dopo l’avvento di Trump è passata dal 3% al 75%, saremmo messi proprio male. E Meloni scompare. Poi riappare per un discorso ufficiale o per una intervista a un qualche telecameriere di Stato e senza contraddittorio per dire che va tutto bene. Fa finta che sia una tecnica di comunicazione, in realtà ha paura del confronto perché ne uscirebbe a pezzi.

Infatti ha buoni sondaggi, perché siamo un popolo di masochisti. Chissà quando ci sveglieremo?

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3/5/2025 - 23:15

AUTORE:
Lettore

......Già oggi il 97% dei lavoratori inquadrati nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) supera i 9 euro lordi l’ora che propongono PD, M5S, Verdi &Sinistra, Azione e + Europa.
Perché nella loro retribuzione, oltre al netto in busta ci sono anche, come da contratto, gli accantonamenti per il Tfr, la 13ma e per alcuni la 14ma, i buoni pasto, le ferie, gli straordinari e il lavoro notturno e altro a seconda delle contrattazioni di secondo livello. Tutte cose NON previste nella proposta dei 9 euro.

nb (nota bene, nsennò affoghi)
il Tfr, la 13ma e per alcuni la 14ma, i buoni pasto, le ferie, gli straordinari e il lavoro notturno e altro-congedi matrimoniali, per assistenze preparto e dopo evarie che coprono il 97% dei lavoratori e quindi i 9 euro e basta che andrebbero al restante 3% dei lavoratori anche in termine di voti paga poco e gli sgravi in bolletta promessi dalla segretaria PD una volta seduta a Chigi, dove prende i soldi per sgravare? da nuove tasse dai soliti che già le pagano?
Ed anche la baggianata della patrimoniale proposta dai sinistri-sinistri che sostengono: anche in America c'è, ma se laggiù la tassazione è al al 20% e qui al 43% si arriverebbe al motto bertinottiano "anche i ricchi piangono" ma sarebbe un gatto che si morde la coda: vedi il povero Mao Zedong che teneva tutti al livello di povertà ed ora con la nuova dirigenza: si chiameranno sempre comunisti ma laggiù in Cina non son richiusi a nottola come in Corea del Nord e 100milioni di cinesi hanno 100milioni di dollari a testa ed altri 800milioni di cinesi sono usciti dalla povertà assoluta e..ci comprano e ci vendono "didunnicosa".
Altro che la lotta decennale a zik-zak per il salario minimo propsto già dal governo Renzi/Alfano: bocciato dalla CGIL a quel tempo ed ora rilaciato come gnentanfusse dai sinistri-sinistri.

3/5/2025 - 20:11

AUTORE:
Tommaso

Il signor Nannicini, che si proclama economista e politico, sa benessimo, o dovrebbe sapere, che la risposta alle sue domande la deve dare la politica. Governativa o di opposizione. Mescolare questa questione con i referendum prossimi è buttare fumo negli occhi dei cittadini, facendo credere che il problema sia creato dal sindacato. Il sindacato difende gli interessi dei lavoratori, firma accordi tra le parti, privati perchè i contratti di lavoro non sono legge dello stato ma compromesso fra datori di lavoro e lavoratori, propone soluzioni a controversie economiche/aziendali, si rapporta con le istituzioni. Ma non ha potere legislativo.
Un pensiero per il sig. Mosso : già nel luglio del 2023, sempre sulla Voce, lei scrisse un articolo dal titolo " la terra dei cachi ", scarsa fantasia direi a cui si aggiungono una serie di castronerie dette all'epoca e smentite dall'oggi.
Ma all'ora era in piena trans da europee. Si è visto !
Buona serata.