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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pensieri, dubbi e parole di Falcone: “Non ho paura .....
Trump e Pepe Mujica, due mondi capovolti: il giorno .....
C'è del vero in ciò che scrivi, ne convengo. Però .....
Lo Statuto dei lavoratori ( legge 300) fu approvato .....
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Ultima pubblicazione degli scritti che sono arrivati sulla maternità.

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continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Dare, togliere una vita.

18/5/2025 - 10:04

Dare, togliere una vita.
 
Quando in giro incontro ovunque persone; anziani, bambine, militari ,
giovani sportive, corpi umani in forme diverse, la mente da sola rimemora che ognuna di quelle persone è stata creata, fatta, costruita cellula per cellula, una goccia di sangue alla volta, nel corpo di una donna, nella pancia della propria mamma, in quel lungo connubio e scambio di fluidi e stati d’animo che è la gravidanza.


Tutti da sempre si viene da là dentro, da un corpo di donna e sento che
non posso condividere o giustificare la pena di morte, la fine violenta di
una vita per un crimine per quanto efferato sia stato e provo una istintiva
repulsione per ogni tipo di guerra giusta o non giusta, per quelle pene di
morte diffuse e legalizzate che sono le guerre di tutti i tipi.
 
Non uccidere, allora non è più un astratto modo di pensare ma una idea da nutrire e articolare.


Una riflessione esistenziale non un dogma.


Matilde Baroni



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18/5/2025 - 13:32

AUTORE:
Eva

Io sono convintissima che la pena di morte inflitta sia un crimine, e sono orgogliosissima di essere toscana anche perche' la nostra regione vanta dei personaggi illuminati, tanto da essere stati i primi a capirne l'orrore e abrogarla!
E quando sento l'arroganza del primo (ma ultimo) cittadino americano che la vuole ripristinare anche là dove non si applica più...bè allora mi sovrasta l'avvilimento e l'indignazione.
Però non accetto neppure l'idea che il male assoluto sia rappresentato soltanto da Hamas, organizzazione senza dubbio criminale, ma non certamente la sola!
Se perfino la Chiesa ha massacrato popolazioni...e la storia antica moderna e recente scopre uccisioni in massa per i più svariati motivi, che poi sono soltanto pretesti...non resta che inorridire!!!

18/5/2025 - 12:54

AUTORE:
Andrea

...della vita e dovrebbe essere libera scelta, invece con gli uomini (e pare ci siano solo uomini sotto le orrende maschere di Hamas) li da tempo si obbligano le "fattrici" a dare alla cosiddetta luce un figlio, possibilmente maschio ogni 2 (due) anni pena bastonate nel groppone e sode se non sgravano un martire per il loro dio (da noi li chiamavano figli della lupa per far grande l'impero)
Riflettete gente riflettete.

18/5/2025 - 12:39

AUTORE:
Anna

quanta verità in quello che provi e scrivi qui ebbene si siamo nati tutti dalla pancia di una donna una mamma che per partorire soffre con tanto dolore ma ne vale la pena per far nascere un figlio, un'altra vita umana che entra a far parte di una famiglia e che diventa parte di una comunità di un popolo che diventa sempre più numeroso finchè non arriva la cattiveria, l'invidia o la gelosia e l'odio che porta litigio e guerra per la fame di potere e di soldi e la distruzione di tutto comprese la nuova vita nata da poco. Tutto ciò è orribile eppure a Gaza sta succedendo proprio questo e non oso immaginare lo strazio di quella donna che con dolore ha partorito il suo esserino e lo vede pure morire per mani di un uomo che non ha cuore e non è certo una persona degna di rispetto credo che non ci possa essere una sofferenza maggiore di questa perdere un figlio indifeso o una qualsiasi altra persona cara che debba morire per mani di altri sotto un conflitto inutile.