Radioso fiore di cisto
che spunti dalla maglia della rete metallica,
fredda, limitativa, riduttiva
La tua bellezza invece è aggraziata, armoniosa, leggiadra prorompente: quasi da diva.
Il sole t'ha baciato, risvegliato,
colorato e profumato.
Duri soltanto un giorno,
così come il tuo odore intenso,
legnoso e ambrato.
Perche' sei solitario?
Non sembri triste: sei un pioniere volontario?
Sfidi questo maggio bizzoso, facendo il temerario,
pronto a mostrare le tue doti?
Incantevole fiore sponaneo,
naturale
che nessuno ha forzatamente
spinto per farti sbocciare!

...direi caro Umberto, che i recinti, sempre se non sono spinosi o "eccessivamente elettrici", possono contenere o limitare bestiame, vegetazione o proprietà privata...
e qui si apre un argomento infinito sul possesso, l'esclusione, la costrizione, l'emarginazione, l'intimidazione, la carcerazione...purtroppo!
La libertà è aria, è respiro, è pensiero, è crescita, è arte, è apertura, è contatto, è spostamento e libera circolazione...
non soltanto la bellezza non può essere rinchiusa, tanto meno l'anima, lo spirito, il cuore dell'uomo e dell'intera umanità.