Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
LAVORI DI AMPLIAMENTO ALL'ARENA GARIBALDI.
SI REALIZZI CONTESTUALMENTE UN’ESTESA ZTL.
La Città ecologica è da sempre favorevole al decentramento dello stadio di calcio, nell’interesse non solo dei residenti nel quartiere e nella zona nord della città, ma anche della stessa squadra in quanto lo spazio ristretto a disposizione intorno al vecchio stadio non consente fisicamente un suo reale ampliamento e tanto meno l’inserimento di spazi commerciali (che sono il vero motivo del volontà di mantenerlo in quel luogo) reperendo al contempo le aree a standard e parcheggi previsti per legge, sulla cui necessità si è espresso inequivocabilmente il TAR, annullando la Variante Stadio.
Come abbiamo sempre detto in quello spazio al posto dello stadio deve realizzarsi un grande parco urbano a verde. Lo stadio può essere realizzato in area almeno in parte già “consumata” a Ospedaletto, raggiungibile attraverso la linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti-Vada utilizzata come tranvia urbana (il che permetterebbe dotazioni di parcheggi decisamente inferiori).
Per questo ci opporremo anche, se necessario e possibile, attraverso altri ricorsi al TAR a eventuali atti urbanistici che inserissero in quell’area nuove previsioni analoghe a quelle annullate dalla sentenza.
Ciò premesso siamo consapevoli che la squadra dovrà giocare all’Arena Garibaldi il prossimo campionato di serie A e che per farlo sono necessari lavori di limitato ampliamento ed adeguamento normativo, in parte già realizzati.
Non promuoveremo ricorsi contro tali lavori, ma chiediamo, rispettando la sentenza del TAR, che essi non procurino ulteriore scadimento della qualità di vita dei residenti di Porta a Lucca e di tutta l’area Nord della città.
Infatti la sentenza sottolinea come con l’ampliamento dello stadio i residenti “vedono quantomeno condizionata, se non fortemente diminuita, la libertà di movimento da e verso le proprie abitazioni, a tacere del disturbo ambientale inevitabilmente arrecato dall’afflusso e dal transito delle persone dirette dello stadio” e sottolinea come tali criticità “non coinvolgono, ..., la sola viabilità circostante, ma l’intero quartiere di Porta a Lucca”.
L’unica soluzione fattibile a breve, per ridurre la pressione sugli abitanti, lungi da essere la realizzazione di nuovi parcheggi in prossimità dello stadio e in aree a verde come quello ipotizzato in via Rindi, è l’istituzione di una estesa ZTL temporanea, inclusiva dello Stadio e di un ampio intorno, gestita mediante varchi controllati elettronicamente, che precluda l’accesso a autoveicoli e motocicli dei non residenti nei giorni delle gare, con l’individuazione dei parcheggi scambiatori di via Paparelli e di via Pietrasantina come parcheggi al servizio dello stadio.
Se le dimensioni complessive dei due parcheggi risultassero insufficienti si potrebbe pensare di coinvolgere, senza consumo di suolo, una porzione dell’area di proprietà del Pisa S.C. adiacente al Park Pietrasantina, previa sospensione della realizzazione di una parte del Piano Attuativo del Centro Sportivo.
Pisa 30 maggio 2025
Associazione ambientalista
LA CITTÀ ECOLOGICA APS