Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Cambiamo “seme” delle carte che si mettono in mostra sul “banco”, fino ad ora usciva "fiori", mescoliamo bene bene il mazzo e prendiamo una carta…è il tre di cuori!
Mescoliamo altrettanto bene i ricordi e prendiamone uno abbinato al 3… facile…siamo nei 3 giorni della merla, ne ho una che mi viene dietro come un canino, e se quelli della leggenda erano di gennaio non mi/ci importa niente.
Il numero è sicuro, il “cuore” è la molla dell’amore del maschio che prese il nido e lo portò vicino ad un camino fumante tanto da rimanere scioccato al ritorno nel trovare la famigliola tutta nera.
La storia la conoscete tutti, quella che racconta che i merli di quei tempi erano di colore bianco e lo cambiarono in nero in onore a chi aveva lottato per il bene della famiglia.
Noi umani abbiamo le leggende archiviate nel DNA e quasi non importa raccontarle, ma gli animali vivono alla giornata, con i gesti innati del genere, senza ricordi ancestrali e tanto meno leggendari.
Giusto?
Non mi sembrava però giusto che fosse tenuto nascosto ai miei merli un così traumatico cambiamento e allora ho preso una scodella di vermi, ho chiamato la merla e le ho raccontato la storia del cambiamento del piumaggio. Avrà capito?
Sono ritornato in casa e mi sembrava di sentire uno strano verso della merla, simile a quello che chiama quando il gatto si avvicina troppo al nido: un chiò chiò secco e duro. Esco e la vedo che svolazza fra la porta di casa e il rubinetto dell’acqua, insistentemente tanto che lo ho aperto per vedere se era verosimile quello che pensavo.
Dopo un po’ si era creata una pozzanghera dove la merla si è gettata e si è “lavata” facendo un vero bagno.
Non ci crederete, ma mi è sembrata intenzionata a ritornare bianca!