Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
C’E’ ANCORA DOMANI
Mi pare del tutto evidente che la posta politica in gioco dei prossimi referendum non ha niente a che vedere col merito dei quesiti proposti, ma tutta l’operazione è stata studiata solo per rafforzare l’ala massimalista del PD che, in caso di vittoria, farebbe definitivamente fuori quella riformista.
Non è che mi prenda cura dei riformisti del PD, ma la loro sconfitta per mano di Landini e Schlein segnerebbe anche una radicalizzazione massimalista del possibile futuro centro – sinistra che non voglio.
Dunque non perdo neanche tempo ad entrare nel merito dei quesiti proposti da Landini, Schlein & C., roba vecchia e inutile che serve solo come specchietto per le allodole.
Così cercherò il modo migliore per far fallire comunque i referendum: o votando 4 No e 1 Si a quello sulla cittadinanza, oppure ritirando solo la scheda per quest’ultimo e contribuendo al non raggiungimento del quorum per gli altri 4.
Come farò? Aspetterò lunedì mattina: se il Quorum fosse raggiunto o ragionevolmente vicino al raggiungimento voterò 4 No e 1 Si; se il quorum non fosse raggiungibile voterò Sì solo a quello sulla cittadinanza, pur sapendo che sarebbe solo un voto di testimonianza. I ragionamenti di Meloni sono solo dettati da una cultura istituzionale e democratica raccogliticcia, e anche un pò stupidi: come andare alla stazione e salire su un treno dal quale scendere prima che parta e tornarsene a casa, ma non le si deve lasciare la palma dell’astensionismo.
Di quelli di Landini e Schlein ho già detto, sono infingardi. Il mio sogno? Che raggiungesse il quorum solo il quesito sulla cittadinanza, l’unico vero quesito unitario del centro – sinistra (con Conte mezzo fuori) e che vincesse il Si.
Allora si che si riaprirebbero molte discussioni.