Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"
"È il nome generico delle forme arrotondate e ammaccate, di dimensioni da pochi millimetri a diversi decimetri, assunte dalle masserelle di metalli duttili, in particolare. di oro e di platino, di giacimenti secondarî alluvionali, quando siano state a lungo trasportate dalle acque assieme al materiale derivante dall’abbattimento del giacimento primario".
Questo dice la Treccani: piccole, acque, giacimenti… ma ci sono mai stati questi professoroni sulle dune o sulla spiaggia di Bocca di Serchio o di Marina di Vecchiano?
Lì le “pepite” sono come tanti cavoli d’oro, mazzi di bacchette e spazzoline di vegetale prezioso come preziosi gioielli che la natura ci regala per niente, né monete né assegni né banconote, ma solamente visioni e profumi senza prezzo.
E con “l’oro” siamo al quarto seme delle carte da gioco, detto anche “denari” (ci dice)!
Ormai ho inflazionato il camuciolo con foto e notizie, ma tengo a ricordare, o ripetere, il suo nome botanico: Helichrysum che deriva dal greco helios"- sole e "chrysos" - oro ed ecco il legame con i “denari” delle carte.