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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Stefano Ceccanti (a cura di Bruno Baglini, red VdS)
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di Mario Lavia (a cura di Bruno Baglini, red VdS)
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Di Emiliano Liberatì
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di Umberto Mosso
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di Mario Lavia (a cura di Bruno Baglini, red VdS)
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Nei tuoi occhi languidi
profondi, lucenti
piccolo mio
inestimabile tesoro
vedo il futuro
il tuo
il presente
quello del tuo babbo
il passato
quello .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO
Mazzarri e Nicosia: espulsi per avere chiesto una gestione più trasparente

13/10/2010 - 8:55

Comunicato dei consiglieri Elisabetta Mazzarri e Giusto Nicosia espulsi dal Pd


Alla luce degli ultimi avvenimenti che ci hanno visti protagonisti nostro
malgrado, vogliamo invitare i cittadini a riflettere sull'accaduto con mente
serena, lasciando da parte i veleni di palazzo e dando nuovamente alla politica
lo spazio e la centralità che merita.
Come ha sostenuto recentemente l' On.Paolo Fontanelli Segretario comunale del
Pd e autorevolissimo esponente politico, in un articolo uscito in data
30/09/2010 proprio sulle pagine di questo giornale e relativo alla polemica
esplosa nel partito per le affermazioni dell'Assessore Cerri :<< il dibattito
interno al Pd pisano , che avviene in modo pubblico e trasparente, è volto
semmai a rafforzare l'impegno del partito anche sul piano delle tematiche che
riguardano l'amministrazione comunale >>.
A quanto pare mentre nel Pd pisano con intelligenza politica e capacità di
ascolto di sensibilità e istanze diverse, si discute in modo democratico e
trasparente accettando critiche anche dure ma certo costruttive, nel Pd
sangiulianese vige un'autentica dittatura interna che prevede l'impossibilità
pressochè assoluta di :
1)criticare o ritenere inadeguate o sconvenienti per l'etica del partito le
scelte a nostro giudizio errate del Segretario politico Juri Sbrana tra le
quali la candidatura in Consiglio Provinciale per poi dimettersi (tra l'altro
senza aver condiviso con nessuno questa decisione) al fine di andare a
ricoprire contemporaneamente il ruolo di Vicesindaco e Assessore alla Qualità
della vita nelle frazioni;
2)disapprovare il fatto che la stessa persona,( proprio per quel principio di
autonomia che deve vedere il partito e l'amministrazione liberi da vincoli
reciproci garantendo ai cittadini una trasparenza di operato che vada a loro
esclusivo vantaggio,)rivesta in contemporanea il ruolo di segretario politico ,
quello di Vicesindaco,quello di Assessore alla qualità della vita nelle
frazioni, alle attività produttive e al termalismo,quello di Presidente della
Bottega del Parco e di Presidente della Strada dell'Olio;
3)stimolare il proprio capogruppo in Consiglio Comunale affinchè in piena
autonomia e senza nessun tipo di vincolo sia capace di svolgere il proprio
ruolo rendendo il gruppo coeso pur nella diversità delle posizioni e garantendo
a tutti i membri pieno rispetto e diritto di parola anche quando le tematiche
poste sul tavolo della discussione possono essere sgradite a qualcuno.
Alla luce degli ultimi fatti accaduti dobbiamo constatare con amarezza che
porre queste questioni e far sentire la propria voce in modo libero e
trasparente comporta automaticamente l'espulsione dal Partito democratico  sangiulianese.


Questo accade a San Giuliano Terme mentre in altre realtà sia locali (vedi le  esternazioni di Pardini sindaco di Vecchiano e lo stesso Assessore Cerri a livello provinciale)sia regionali(vedi il Consigliere Tognocchi)sia nazionali (lo stesso Veltroni )numerosi membri del partito anche di grandissimo spicco sollevano gli stessi identici problemi.


Evidentemente solo a San Giuliano Terme certe cose non si possono dire oppure
si tratta di un partito diverso da quello nazionale.
Ci chiediamo inoltre come mai il Comitato di garanzia comunale e quello
Provinciale
che con così grande solerzia si preoccupa di redarguire e punire i
sottoscritti non interviene in merito alla gestione politica del segretario
Juri Sbrana (gestione politica che tra l'altro ha visto una notevole perdita di voti del partito a livello locale nelle ultime elezioni regionali, un accumulo di cariche impressionante con evidente conflitto di interessi,senza dimenticare il palese tentativo di desautorare il Sindaco Paolo Panattoni nello scorso mandato legislativo e che prosegue in modo più evidente nel mandato attuale).


Al lungo elenco delle nostre presunte colpe si aggiunge :
1)l'aver osato portare avanti l'idea di una prossima donna Sindaco che a
nostro giudizio ,oltre ad essere innovativa per il Comune di san Giuliano Terme
(in quanto il nostro territorio non ha mai avuto un 'esponente del gentil
sesso come prima cittadina )può essere di stimolo a dare priorità alla lotta
contro le discriminazioni nei confronti del genere femminile e a far emergere
quel maschilismo strisciante che in politica come in molti altri settori si
maschera dietro un mare di parole di convenienza;
2)aver chiesto lettura al Presidente del Consiglio Sergio Di Maio di un
documento contro l'omofobia a sostegno di una mozione del nostro partito,
lettura che il Presidente ha rifiutato invitandoci con risposta scritta a <<
rivolgerci al Capogruppo, unico atto a fare valutazioni in merito >>;il suo
diniego ci ha spinti a chiederne lettura ad un Consigliere del Gruppo Misto
Giuseppe Tizzanini;
3)criticare pertanto il comportamento del Presidente DiMaio che col suo
rifiuto ha messo in discussione l'autonomia dei singoli consiglieri decretando
l'assoluta dipendenza di questi ultimi dalle decisioni del Capogruppo;
4)chiedere una maggiore informazione dei consiglieri in merito a ciò che sono
chiamati a votare e una più ampia condivisione di scelte e decisioni che
ricadono sulla pelle dei cittadini;
5)tutelare il Sindaco da pressioni politiche indebite ed eccessive
nell'esclusivo interesse del partito, dell'amministrazione e insieme a loro gli
interessi sia dei cittadini che ci hanno votato sia di tutti i cittadini che
cercano un modo nuovo e più trasparente di fare politica.
6)chiedere a gran voce una diversa gestione dei Circoli territoriali (anche
alla luce dei congressi in corso )favorendo una reale partecipazione dei
cittadini, evitando che pochi decidano per molti.


Questi sono solo alcuni dei reati di cui ci accusano;non è nostra intenzione
indipendentemente dalla piega che prenderanno gli eventi demordere dal nostro percorso, un percorso nell'esclusivo interesse dei cittadini che portiamo
avanti in mezzo a mille difficoltà, pressioni di ogni genere, non ultima
l'espulsione dal partito, e nel silenzio complice di tanti che accettano questo modo di agire senza ribellarsi.

 

 

 

 

 

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13/10/2010 - 16:36

AUTORE:
gino

Vorrei sapere se è questa una vera democrazia. Si buttano fuori dal partito due consiglieri perchè magari fanno onbra a qualcuno