Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Questa mattina alcuni tecnici del Parco (Francesca Logli responsabile settore forestale), della provincia (Alberto Panicucci responsabile settore forestale) e dell'Arpat (Gabriele Gilli esperto fitopatologico,) accompagnati da un componente la Famiglia (Iacopo Salviati), si sono recati a verificare quello da noi esposto in questo giornale il 20 settembre.
Si prende nota ben volentieri dell'interesse che le istituzioni, naturalistiche chiamiamole, hanno mostrato per questo Monumento del parco e dell'intera nostra comunità.
Dopo aver visto nell'articolo precedente la maestosità della Quercia del Cinto, con i suoi grandi rami e la chioma allargata e fronduta, nel lontano 1970, eccovi ora lo stato attuale.
Gli esperti intervenuti hanno preso l'impegno di lavorare congiuntamente per cercare di salvare lo storico esemplare.
Noi lo crediamo sinceramente e ringraziamo a nome di coloro che sono stati, almeno una volta, all'ombra del pluricentenario albero.
u.m.