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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

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AlterEgo Fiere
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
SERCHIO
Senza parole

15/10/2010 - 23:15

Senza parole sono rimasto io nel vedere un simile spettacolare salvataggio o grandissimo colpo di culo (scusate volevo dire fortuna) di questo piccolo ragnetto.

La strana storia, a lieto fine per l'animaletto, e che sembra una novella, è cominciata forse un centinaio di metri prima da dove stavo pescando in barca nel mezzo (al fiume s'intende).

Forse un colpo di vento lo ha fatto cadere da un ramo sull'acqua o un tentativo di volo mal riuscito, (sapete che i ragni a volte emettono un poco di filo per farsi trasportare dal vento e cercare nuovi territori di caccia?) fatto sta che il ragno era sul pelo dell'acqua e la corrente lo trasportava a mare.

Se fosse stata estate non avrebbe fatto neanche tre bracciate che qualche laschetta l'avrebbe biascicato, ma ora i pesci sono già al riparo di tronchi e pietre.

Cammina cammina, anzi naviga naviga, ecco che il ragno si imbatte in un ostacolo che sembra fatto dal Maciste dei ragni e lì si aggrappa.

Sali sali su per quell'enorme filo che lui conosceva bene, ma che non aveva mai visto così grande, eccoti un buco perfetto: niente paura, i ragni non hanno paura di niente, e ora che la salita è terminata, giù per un ramo liscio liscio che non somigliava questo a niente già visto.

In fondo alla discesa un groviglio di quel grosso filo e poi una scarpa, poi un pantalone, una gamba, una maglietta,... una manata che era meglio morì mangiato da un pesce!

 

Questa è la vera storia di un animale portato dal Serchio che si imbatte nel filo della mia lenza e risale fino al cimino, poi scende dalla canna e finisce schiacciato che a me i ragni fanno schifo!

 

menomale che era una storia a lieto fine!

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