L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
La Casa della Donna di Pisa informa che da lunedì 18 ottobre ore 17.oo riprende, presso la sede di via Galli Tassi, l'attività del gruppo "Imparare l'italiano".
Oltre ad insegnare a leggere, scrivere e parlare la lingua italiana il gruppo promuove momenti di incontro, relazione e di socializzazione tra donne migranti e donne italiane. La creazione di un clima amichevole e solidale facilita la comunicazione e la conoscenza dell’"altra" attraverso il racconto di sé ed offre la possibilità di far fronte assieme, in una relazione alla pari, alla quotidianità che ogni donna si trova a vivere.
Promuovere l’apprendimento della lingua non significa soltanto migliorare le proprie conoscenze, "vivere meglio", ma diventa uno strumento politico fondamentale per l’emancipazione delle donne e per l’acquisizione di una piena, vera e consapevole cittadinanza.
L’iscrizione è aperta e gratuita ed è possibile partecipare in qualsiasi momento dell’anno. L’orario e il giorno delle lezioni verrà concordato con le partecipanti.
Per informazioni telefonare alla segreteria della Casa della Donna 050 550627, scrivere a segreteria.casa@tiscali.it oppure veniteci a trovare in Via Galli Tassi, 8- Pisa (tra via Roma e via Santa Maria, vicino a Piazza dei Miracoli).