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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
NODICA
Una giornata di sensibilizzazione sul rischio idrogeologico

16/10/2010 - 7:24

A Nodica (Vecchiano), sulle rive del Serchio, una giornata

di sensibilizzazione sul rischio idrogeologico e volontariato ambientale

con "Operazione fiumi" di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile

 

Oggi  sabato 16 ore 11.00, conferenza stampa a Firenze

per la presentazione dei dati inediti di Ecosistema Rischio 2010

 

Si è inaugurata ieri lungo gli argini del fiume Serchio, in località Nodica di Vecchiano (Pi), la tappa toscana di Operazione Fiumi, la campagna di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione del rischio idrogeologico. La prima giornata di Operazione Fiumi in Toscana ha avuto per protagonisti i volontari del Cigno Verde, l'amministrazione comunale di Vecchiano con il Sindaco Rodolfo Pardini in prima linea, la Provincia di Pisa con l'assessore all'Ambiente, Valter Picchi, il segretario generale dell'Autorità di Bacino del fiume Serchio, Raffaello Nardi, l'associazione Vigili del Fuoco volontari di Vecchiano, i volontari della Pubblica Assistenza, della Misericordia, dell'Auser e dello SPI CIGL e il fiume Serchio.

 

Ieri, infatti, è stata una grande giornata di mobilitazione per la sensibilizzazione dei cittadini sull'emergenza idrogeologica, sulla mitigazione del rischio di frane e alluvioni e per il monitoraggio di un tratto delle sponde del Serchio, in località Nodica (Pi), proprio nel punto interessato dalla rottura degli argini e dall'alluvione dello scorso dicembre. L'iniziativa, che ha visto anche la partecipazione della società civile, è stata realizzata questa mattina dai circoli di Pisa e Lucca, da Legambiente Toscana e dall'equipaggio di Operazione Fiumi.

 

I volontari si sono impegnati in un'opera di informazione ai cittadini, che ha avuto i suoi punti cardine nella prevenzione, nella corretta gestione del territorio e delle situazioni di emergenza. La giornata di sensibilizzazione è inoltre proseguita con una mostra sul rischio idrogeologico allestita dall'equipaggio di Operazione Fiumi. Informare, prevenire e mitigare il rischio idrogeologico sono, infatti, le parole d'ordine della campagna targata Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile.

 

Il monitoraggio, invece, ha acceso i riflettori sulle sponde del Serchio e sui lavori recentemente avviati per il consolidamento degli argini del fiume. Un luogo scelto per la sua fragilità intrinseca, drammaticamente confermata dall'alluvione dello scorso Natale. Proprio la peculiare natura territoriale del bacino del Serchio, infatti, rende questa asta fluviale una delle più vulnerabili di tutto il Paese. In soli 111 chilmetri il fiume scende dalle montagne alla foce, passando per un territorio caratterizzato da suoli argillosi, morfologia ripida e alta piovosità. Quattro fattori che insieme fanno di questo bacino fluviale una delle aree a maggiore pericolosità idrogeologica non solo della Toscana, ma di tutto il Belpaese.

 

"La Toscana si scopre sempre più fragile di fronte ad alluvioni e frane - commenta spiega Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana - l'errata gestione del territorio, fatta di rettificazioni, intubazioni, abusivismo, scarsa e mancata manutenzione rende la prevenzione un proclama troppo spesso inascoltato. La sicurezza dei cittadini e il risanamento del territorio devono rappresentare una priorità assoluta per la nostra regione e per tutto il Paese, dove è ormai improrogabile una grande opera nazionale di manutenzione dei corsi d'acqua e una concreta prevenzione del dissesto".

Sottolinea l'importanza della corretta gestione del territorio e delle ordinarie opere di manutenzione Paola Tartabini, portavoce Operazione Fiumi. "La grande e indifferibile opera pubblica del recupero del nostro territorio - spiega Tartabini - ha probabilmente bisogno di essere costruita con alcuni requisiti essenziali: il rispetto dell'ambiente, l'adattamento delle opere dell'uomo alla natura e ai suoi mutamenti e non viceversa, senza rincorrere l'illusione di addomesticare la natura alla tecnologia, ma mettendo la tecnologia al servizio della sicurezza dell'uomo e degli equilibri esistenti".

 

Oggi, sabato 16 ottobre alle ore 11.00, presso il Caffè Giubbe Rosse di Firenze, in piazza della Repubblica, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei dati inediti di "Ecosistema rischio 2010", l'indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle attività dei comuni di tutta la Toscana finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza della popolazione.

Interverranno:Piero Baronti, Presidente LegambienteToscana e Paola Tartabini, portavoce Operazione Fiumi.

 

Ufficio Stampa Operazione Fiumi

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