Nei suoi numerosi articoli sulla storia del territorio, Franco Gabbani ha finora preso come riferimento, personaggi o avvenimenti storici, inquadrandoli nella cornice degli usi e delle norme dell'epoca.
Questa volta prende spunto da situazioni e argomenti curiosi, spigolature come le chiama.
Al di là dei fatti precisi, quello che colpisce particolarmente, è il linguaggio usato nei documenti, non solo formale e involuto, come da sempre ci ha abituato la burocrazia, ma spesso anche di difficile comprensione, esplicitando l'evoluzione continua della lingua e dei termini.
INTERVENTO
A SAN GIULIANO TERME,
BAGARRE IN COMMISSIONE BILANCIO DURANTE LA VOTAZIONE A VICE-PRESIDENTE DEL COMMISSARIO MARCO GIARDINA DEL GRUPPO LEGA NORD-TOSCANA DISCUSSIONE ANIMATA E PROTESTE DAI BANCHI DELLA LEGA NORD-TOSCANA
Sabato mattina 16-10-2010, durante la prima commissione quella del bilancio,si è consumato il disprezzo della democrazia,lo spergiuro dell'accordo fra galantuomini e la negazione della tacita prassi istituzionale che vede garantita una vice-presidenza ad ogni gruppo di minoranza. Dopo che la Lega Nord-Toscana ,in relazione alle cariche delle commissioni, ha votato tutti i presidenti proposti dalla maggioranza e tutti i vice-presidenti indicati, meccanismo proceduto senza intoppi fino all'ultima commissione quella appunto di sabato mattina,il candidato vice-presidente della prima commissione indicato dalla Lega Nord-toscana nel commissario Marco Giardina non è stato votato ed argomento chiuso e rimandato alla successiva riunione di quella commissione.
E' accaduto l'inverosimile,il commissario comunista Carioni,ha dichiarato di non poter votare il candidato indicato per ragioni ideologiche,fin qui niente di strano, anzi abbastanza prevedibile il mancato rispetto dell'accordo,l a farsa si è consumata successivamente, quando i componenti della maggioranza di quella commissione, la più ideologicamente schierata ad estrema sinistra, dimostrando ancora una volta se ce ne fosse bisogno di quanto il PD è una accozzaglia mal riuscita,(citando una celebre frase del compagno Massimo D'Alema), non hanno avuto il pudore politico di dissociarsi dal commissario Carioni, ancora loro troppo compagno comunista, nonostante il suo collocamento all'opposizione e si sono schierati annunciando un patetico voto di astensione, in attesa di un accordo fra le minoranze consapevoli, che non ci potrà mai essere e quindi successivamente accettando la proposta del commissario Tizzanini del gruppo misto,di rimandare l'argomento ad una successiva riunione di quella commissione.
Come ripetiamo, noi della Lega Nord-Toscana abbiamo rispettato da uomini d'onore tuti gli accordi,mentre la maggioranza tutta compresa,non ha votato il candidato Marco Giardina che poteva essere tranquillamente eletto in prima istanza,anche se con un voto contrario del comunista Carioni. Questa che si è consumata non è altro che la rappresentazione del concetto di democrazia e del rispetto delle istituzioni tanto sbandierati,a cui si ispirano i compagni del centro sinistra.
gruppo lega nord-toscana
valerio ciacchini, marco giardina