La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
SAN GIULIANO
L'amministrazione comunale interviene con una nota sulla vicenda del comandante della polizia municipale, dopo le richieste di chiarimenti del difensorse civico di Pisa, e l'interrogazione del Gruppo misto e Cittadini e territorio.
«Con le accuse, i sospetti e le argomentazioni sollevate si è solo creato un falso problema. Partendo da premesse e assunti sbagliati si arriva solo a conclusioni fallaci. Un polverone strumentale e grave considerando anche il fondamentale ruolo e servizio che si va a mettere in discussione di una pubblica funzionaria che fa scrupolosamente e con grande dedizione il proprio dovere, in un settore complesso e delicato, e che gode della piena fiducia dell’amministrazione e di tutta la struttura comunale».
«La storia racconta che nel marzo 2008 il Comune di San Giuliano Terme ha pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse ad assumere l’incarico di Comandante del Corpo di Polizia Municipale, tramite contratto a tempo determinato ex art. 110, comma 1, D.Lgs. 267/00.
Da questo non discende alcun obbligo per l’amministrazione di dare seguito a tale procedura anche in ragione dei titoli e delle esperienze delle candidature pervenute e della natura fiduciaria dell’incarico. Così è stato, continuando quindi, attraverso un atto pienamente legittimo, ad attribuire l’incarico di responsabile dell’unità organizzativa: ‘Corpo di Polizia Municipale’ costituente posizione organizzativa, alla signora Grazia Angiolini, dipendente del Comune a tempo indeterminato già vice comandante del Corpo dal 2001 e comandante dal gennaio 2008.
Una dipendente, inquadrata in categoria D, che è dunque pienamente legittimata a ricoprire incarichi di posizione organizzativa».
«Tutto perfettamente regolare considerando poi che questa scelta ha permesso all’amministrazione e quindi alla collettività anche un notevole risparmio finanziario, secondo i principi di economicità previsti dalla legge».