La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
COMUNICATO STAMPA DEL PD DI SAN GIULIANO
Il giorno 28 Ottobre 2010 nella seduta del Consiglio Comunale di San
Giuliano Terme il gruppo del Popolo della Libertà ha completamente ingessato l'attività del Consiglio . Appoggiato dai due gruppi di centro-destra, entrambi nati dalla frantumazione sangiulianese e non solo del PDL, ha infatti proposto una lunga serie di emendamenti ridondanti e generici su una delibera riguardante i criteri generali per l'adeguamento del regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi al solo scopo di ostacolare i normali lavori del Consiglio. La maggioranza, costituita dai gruppi consiliari del PD, dei Socialisti e dell'Italia dei Valori ha espresso
parere contrario per il contenuto degli emendamenti in quanto non
apportavano reali miglioramenti del testo e per protesta contro un
atteggiamento ostruzionistico totalmente strumentale.
Del resto la delibera in oggetto era già stata ampiamente discussa con il conforto degli uffici in due sedute della commissione consiliare preposta. Non solo, vi è stata anche la disponibilità degli assessori competenti a preparare un documento più dettagliato da confrontare in conferenza dei Capigruppo prima della successiva presentazione in giunta. Nessuna apertura. Si è consumata così una brutta pagina politica in cui si sono anteposti interessi di parte alla responsabiltà di operare nell'interesse generale.
E' sconcertante dover prendere atto che il PDL, spesso critico nei confronti dell'operato dell'amministrazione accusata a torto di sprechi, abbia scelto deliberatamente di sperperare denaro pubblico bloccando l'attività del Consiglio e impedendo la discussione su questioni che avrebbero meritato la giusta attenzione. La maggioranza avrebbe di gran lunga preferito affrontare i numerosi punti all'ordine del giorno nell'interesse concreto della collettività.