none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
none_a
di Umberto Mosso
none_a
di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
none_a
di Vittorio Ferla
none_a
Di Alexia Baglivo
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
VECCHIANO
Antenna: il Movisat attacca Comune e Soprintendenza e chiede la rimozione

4/11/2010 - 8:01

VECCHIANO

Il MoviSAT è venuto a conoscenza dell’istallazione di un’antenna di telefonia mobile a Vecchiano, in via del Paduletto, grazie alla nascita del comitato cittadino "La Fornace", che una mattina si è trovato di fronte al fatto compiuto dell’apertura del cantiere relativo, senza avere avuto in precedenza alcuna informazione di quello che stava accadendo di fronte alle proprie case.

In seguito abbiamo letto con inevitabile stupore quanto apparso sul sito del Comune di Vecchiano nella sezione comunicati stampa "La Soprintendenza espresse parere positivo al posizionamento dell’antenna Tim", del 13 ottobre scorso.

 

La risposta dell'Amministrazione, a nostro avviso, tralascia alcuni aspetti importanti che intendiamo di seguito approfondire. Le leggi e i pareri sanitari esistenti ad oggi fanno esplicito richiamo ad un "principio di cautela" secondo cui l’esposizione per la popolazione residente a onde elettromagnetiche dovrebbe essere, di gran lunga, inferiore ai limiti del decreto 381/98 attualmente in vigore (valori cautelativi).

La stessa Costituzione Italiana all’art. 32 (diritto alla tutela della salute dei cittadini), l’art. 174 del Trattato di Amsterdam (principio di precauzione), l’art. 4 comma 1 del Decreto 381/98 (principio di minimizzazione dell’esposizione della popolazione), sanciscono e disciplinano questo "diritto alla tutela della salute del cittadino".

 

Dunque ci chiediamo:

1. Perché l’antenna di telefonia mobile è stata messa a una manciata di metri dalle prime abitazioni? E a qualche decina di metri da un asilo e dall’Ospedaletto? E a un centinaio di metri dalla scuola elementare?

2. Perché la nostra Amministrazione non ha adottato un piano di localizzazione, in base al comma 6, art. 8 della Legge n. 36 del 2001 che recita " I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici"?

 

In più, visto l’anno di emanazione delle Leggi di cui sopra e la richiesta del gestore telefonico all’Amministrazione (17 luglio 2008), c’era tutto il tempo affinché il piano di localizzazione delle antenne, potesse essere adottato. Possiamo capire le esigenze di copertura dei cellulari nell'abitato di Vecchiano, ma era davvero necessario posizionare l’antenna vicino a residenze pubbliche e private, visto l’ampissimo margine d’azione di queste stazioni radio base (2/3 chilometri), in particolar modo in zone rurali come la nostra? Non riteniamo giustificabile l'intervento neppure sulla base sulla base dell'introito economico a favore del Comune (ci risulta circa undicimila euro l’anno).

 

Inoltre sul piano della valutazione paesaggistica, competenza della Commissione del Paesaggio, non servono le parole: basta recarsi nei pressi di via Roma e ciascun cittadino potrà commentare da solo, alzando gli occhi al cielo, in prossimità della chiesa di S. Maria in Castello.

Su questo aspetto ci sorge spontanea una sola domanda: la Soprintendenza, dopo aver dato, in ritardo, parere favorevole alla documentazione di simulazione del gestore telefonico, ha effettuato un sopralluogo per accertare la coerenza del progetto con la sua attuale realizzazione?

 

Sollecitiamo l’interessamento di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, perché la salute dei cittadini è un bene comune la cui tutela deve essere perseguita da tutti.

 

Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale di Vecchiano, nella figura del nostro Sindaco, si prodighi affinché la localizzazione dell’antenna sia spostata in uno spazio più consono e distante da aree sensibili, anche accordandosi con il gestore telefonico, e adotti il prima possibile, a questo punto, il necessario piano di localizzazione.

Chiediamo che sia ricercata una soluzione che non comprometta la salute dei cittadini e non li privi della loro serenità.

 

Esprimiamo solidarietà verso i cittadini residenti in via del Paduletto, che vista la mancanza di confronto con l’amministrazione comunale, hanno dovuto improvvisarsi investigatori per ricercare il più possibile informazioni sull’intervento, rendendo in questo modo un servizio utile a tutti i cittadini di Vecchiano, perché quello che accade al nostro vicino ci riguarda in prima persona.

Infine, come cittadini, chiediamo una maggiore informazione preventiva, fosse non altro che la Toscana è la prima Regione italiana ad avere approvato una legge che riconosce e garantisce, a tutti, il diritto alla partecipazione su interventi e progetti locali.

  

MoviSAT

Movimento per la Salute, l’Ambiente e il Territorio

 

Fonte: Comunicato
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri