none_o


Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
IL PROVERBIO
Fidati era un buon uomo....

7/11/2010 - 11:43

Il proverbio di oggi:
Fidati era un buon uomo,

non ti fidare era meglio!

 

Il modo di dire:

Tirare a diritto!

Passare oltre senza fermarsi.

“Andare a diritto” ha anche il significato di un rapporto sessuale praticato senza alcuna precauzione contraccettiva,  senza cioè la famosa “ritirata” finale.

 

Dal libro “Le parole di ieri” di G.Pardini

 

PELO MATTO

Lett: nc.

Pelo matto si chiamava quella leggera peluria che compariva sul viso dell’adolescente.

Era il primo segno di virilità, l’inizio della trasformazione da ragazzo a uomo ed era opinione corrente che tagliandolo, il pelo si rinforzasse e diventasse più rapidamente barba. Ciò era sufficiente per spingere tutti gli adolescenti ad usare il rasoio, tanto era il loro desiderio di divenire presto adulti.

Anche le ragazze potevano averlo, in quella fase della vita in cui gli ormoni, maschili e femminili, sono ancora incerti su chi, in futuro, avrà l’assoluto predominio.

Quando compariva in donne adulte era credenza comune originasse dall’arte d’ingegnassi in presenza di un marito non troppo attento ai propri doveri coniugali.

 

PENNA BIANCA

Lett: nc.

Curioso modo dialettale, quasi del tutto scomparso, di indicare i guardoni o voyeurs.

Queste erano persone che si nascondevano nelle macchie e spiavano le coppiette che si appartavano per i loro incontri amorosi. Non rappresentavano nessun pericolo perché si limitavano ad osservare senza mai intervenire od interferire, tuttavia la loro presenza era di grande disturbo per la coppia.

 

PENNATO

Lett: PENNATO. [Strumento adunco di ferro per potar le viti, provvisto di una cresta, tagliente sul dorso, pei rami più grossi. Roncola]. [Appellato così da quella cresta o penna, che ha nella parte opposta a quella tagliente].

La definizione è corretta e l’attrezzo è proprio quello però è un termine completamente in disuso ed anche l’attrezzo, un tempo presente in ogni famiglia, è quasi scomparso sostituito da apparecchi più moderni ed efficienti.

Potremmo prendere questo oggetto come simbolo del cambiamento di vita avvenuto nello spazio di pochissimi anni: da attrezzo e parola di uso comune quasi quotidiano delle famiglie, ad attrezzo e parola completamente sconosciuti ai nostri figli nel giro di una ventina di anni.

 

PEPA

Lett: nc.

Pepa e pepina era il modo in cui si indicava, la passerina delle bambine.

Era termine infantile e scherzoso, si usa ancora oggi.

 

Nota.

La foto risale all'anno 1965.

Mons. Ugo camozzo, Arcivescovo di Pisa, in visita alla parrocchia della Maddalena in via Mazzini, accanto a lui l'allora parroco don Melis.

Alberto Giuntini, titolare della foto, si volta verso l'obbiettivo del fotografo.

 

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/2/2012 - 18:19

AUTORE:
Andrea Lazzara

C'ero anch'io nel salone della Maddalena quel giorno della visita dell'Arcivescovo ed ho anche una foto scattata per l'occasione. Non mi ricordo di te... ma sono più grande, allora avevo 15 anni e tu eri un bambino. Se hai altre foto, pubblicale. Grazie e saluti. Andrea Lazzara da Marsala.