In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Nuova tappa del percorso di iniziativa per la legalità avviato dalla Provincia di Pisa.
La sala consiliare dell’amministrazione ha ospitato un incontro operativo nell’ambito del "Progetto Isola di Capo Rizzuto 2010", per il sostegno alle cooperative agricole, alle quali saranno assegnati i terreni confiscati alla ’ndrangheta
PISA - Nuova significativa tappa nel percorso di iniziativa per la difesa della legalità avviato dalla Provincia di Pisa. La sala di consiglio dell’amministrazione ha ospitato un incontro promosso nell’ambito del "Progetto Isola di Capo Rizzuto 2010", il cui obiettivo è quello di sostenere le cooperative agricole, attualmente in via di costituzione nel comune calabrese (situato in provincia di Crotone), alle quali saranno assegnati i terreni confiscati alla ’ndrangheta.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Avviso Pubblico, rete nazionale contro la malavita che raccoglie istituzioni di tutto il Paese e al quale aderiscono la stessa Provincia e numerosi Comuni del nostro territorio, riuniti nel Coordinamento pisano per la legalità, organismo che ha come responsabile l’assessore provinciale Gabriele Santoni.
La scaletta della giornata, dopo i saluti da parte del presidente della Provincia Andrea Pieroni, e della presidente del consiglio provinciale Consuelo Arrighi, ha visto la presentazione del progetto dal parte dello stesso assessore Santoni; quindi l’intervento di don Armando Zappolini, referente locale di Libera, l’associazione nazionale antimafia presieduta da don Luigi Ciotti; e infine la testimonianza degli amministratori del Comune di Isola Capo Rizzato, il sindaco Carolina Girasole e l’assessore alla cultura Guglielmo Liò.
Invitati all’incontro rappresentanti degli enti locali aderenti al Coordinamento per la legalità; dell’Università di Pisa; di Prefettura, Questura, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Procura della Repubblica, Tribunale.