Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Il Comune di Vecchiano replica al Comitato La Fornace sostenendo che il posizionamento dell'antenna è stato legittimo, e che in ogni caso organizzerà un'assemblea con i cittadini. Il Comitato però continua la sua battaglia, e ci ha inviato le foto che pubblichiamo, per far vedere quanto l'antenna sia vicina alle abitazioni.
COMUNICATO
Vecchiano - Il Comune di Vecchiano replica al Comitato La Fornace, precisando ancora una volta che per quanto riguarda il posizionamento dell'antenna in Via del Paduletto sono state rispettate tutte le relative procedure di legge. Di questo tenore la posizione dell'ente vecchianese, all'indomani dell'ultimo articolo apparso su La Nazione.
Nello specifico, il Comune precisa che la pubblicità degli interventi finalizzati all'installazione dell'antenna c'è stata, nel corso degli ultimi due anni: la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche, tuttavia, non può sempre avvenire su invito.
Ad ogni modo l'Amministrazione Comunale informa che nei prossimi giorni verrà organizzata un'assemblea pubblica con i cittadini sul tema dell'antenna, alla quale parteciperanno anche esponenti dell'ARPAT. Per quanto concerne poi la pianificazione urbanistica, anche questa strada è stata percorsa dal Comune di Vecchiano: tuttavia bisogna ricordare che gli incontri con i gestori sono andati deserti. La pianificazione urbanistica peraltro non può essere imposta ai gestori, ma soltanto condivisa con questi ultimi.
Infine, l'Ente vecchianese evidenzia che i componenti del Comitato tendono a prendere come esempio il caso dell'antenna di Marina di Pisa. Tuttavia, è bene ricordare anche il caso dell'antenna di Calci: qui il Comitato cittadino ha fatto redigere un'apposita relazione tecnica ad esperti del settore per poter interrompere l'attività del'antenna. Tale relazione, tuttavia, è stata completamente smentita dall'ARPAT in un'assemblea pubblica, e ciò ha determinato il mantenimento dello status quo dell'antenna
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