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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
VECCHIANO
Antenna: oggi assemblea, contro anche i genitori dell'asilo Cottolengo

23/11/2010 - 5:59

VECCHIANO - Oggi martedì 23 novembre alle ore 18.00 l'Amministrazione Comunale, incontra la cittadinanza per la questione relativa al posizionamento dell'antenna in Via del Paduletto a Vecchiano. Saranno presenti all'incontro anche i tecnici dell'ARPAT di Pisa. L'assemblea si svolgerà nella Sala Consiliare, Via G.B. Barsuglia 209. Tutta la cittadinanza è invitata partecipare

Il Comitato cittadino invita tutta la cittadinanza interessata alle ore 17,30 - 17,45 all'esterno della SALA CONSILIARE posta di fronte al Comune di Vecchiano, via G.B. Barsuglia 209.

 

Intanto sulla vicenda hanno preso posizione i genitori dei bambini che frequentano l'asilo Cottolengo. Ecco la lettera

In merito alla recente istallazione dell'antenna per telefonia mobile, issata in via del Paduletto a Vecchiano, noi, genitori degli alunni della Scuola Materna S.G. Cottolengo, vogliamo esprimere il nostro dissenso nei confronti dell'operato della nostra amministrazione comunale e di TELECOM.

Riteniamo che il nostro parere sia fondamentale perché l'impianto sorge a circa 100 metri di distanza dall'asilo frequentato tutti i giorni dai nostri figli che, così, saranno bersaglio costante del campo elettromagnetico emanato dall'antenna.

Se tutti i cittadini dovrebbero avere la possibilità di fare sentire la loro voce riguardo alla gestione del territorio, noi abbiamo il dovere di far sentire la nostra, soprattutto se si tratta di tutelare la salute dei nostri piccoli, per i quali l'esposizione continuata a campi elettromagnetici rappresenta un rischio. Un rischio ben più alto rispetto a quello che riguarda gli adulti.

Non essendo stati informati se, come e da chi siano state fatte stime e previsioni del campo elettromagnetico che investirà l'asilo, riteniamo la nostra preoccupazione più che legittima.

Parendoci la distanza tra antenna e istituto davvero esigua, vogliamo pregare l'amministrazione comunale di riconsiderare il posizionamento dell'antenna, così come sta avvenendo a Marina di Pisa, per volere del sindaco Filippeschi.

Se la situazione non dovesse cambiare, una volta attivata l'antenna, potremo portare ancora i nostri figli all'asilo tranquillamente? Il buon senso impone di rispondere NO. Perché questa è l'unica forma di tutela che possiamo prendere nei confronti dei nostri bambini, se la tutela non ci viene garantita dalle istituzioni per prime.

 

Ci rammarica che la vicenda, ovviamente, non sia priva di conseguenze per l'asilo S.G. Cottolengo, che da sempre rappresenta un punto di riferimento importante per le famiglie. Tuttavia, di fronte alla decisione irragionevole di TELECOM non possiamo che assumerci fino in fondo le nostre responsabilità di genitori e fare quanto possiamo per opporci.

Nonostante sia stato detto dal Sindaco che l'amministrazione ha le mani legate, noi chiediamo che egli ci dimostri vicinanza e solidarietà facendo quanto possibile per spostare l'antenna in un luogo che sia il migliore per tutti e non solo per TELECOM.

Ma la vicenda inquieta perché dimostra che la libertà di impresa di una grande azienda ha la priorità rispetto alla salute dei cittadini, anche quando questi sono solo dei bambini.

I genitori dei bambini

asilo S.G.B Cottolengo (Vecchiano)

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23/11/2010 - 17:36

AUTORE:
Osservatore

Perfetta, la lettera del Comitato la Fornace.
Più perfetta perché si chiude con una frase emblematica di valore universale.

“Ma la vicenda inquieta perché dimostra che la libertà di impresa di una grande azienda ha la priorità rispetto alla salute dei cittadini, anche quando questi sono solo dei bambini”.

Me ne complimento.
E' in queste poche parole -non una di più né una di meno- che si compendia l'etica dell'attuale società e dell'attuale politica.
E' da queste parole che dovrebbero nascere le domande che ogni cittadino dovrebbe porsi ogni giorno, e ponendosele ragionare fino a capire.
Per il pubblico dovremmo domandarci che paese democratico è quello il cui governo si lega o si lascia legare le mani difronte ai problemi, alla salute, alla qualità della vita della collettività.
Che politica persegue quel governo che lascia soccombere l'interesse pubblico a quello privato.
Quando si permette che gli interessi privati abbiano il sopravvento su quelli pubblici vuol dire che sono fallite etica e politica: e sono fallite. O vuol dire incapacità: e anche questa è ampiamente dimostrata. O vuol dire corruzione: e di questa è piena la cronaca quotidiana.
Per il privato dovremmo domandarci se non sia il caso di ripensare “questo” liberismo che tanto ci viene oggi ficcato nella testa fino a farcene sedotti e sostenitori, mentre la realtà di ogni giorno ci dimostra che non è altro che affarismo senza scrupoli tendente al profitto senza riguardi, e col beneplacito o con il disinteresse o addirittura con l'assistenza dello Stato.