COMUNICATO

Risposta a Ciacchini: il moralista della politica non ha capito chi è il vero traditore!

SAN GIULIANO - Mi sorprende che una persona come Ciacchini sieda in Consiglio comunale, probabilmente non è l'attività che fa per lui. Il fatto più bello è che parla di tradimento, proprio lui. Non a caso in Consiglio comunale ha ricevuto risposte trasversali da ogni parte politica, da Sinistra Unita, dal Gruppo Misto, dalla lista civica Cittadini e Territorio da Futuro e Libertà e pensate bene, anche dal Pdl. Il senso degli interventi è stato univoco: colui che accusa di tradimento gli altri è stato a sua volta traditore e in maniera ben peggiore. La risposta del capogruppo del Pdl infatti è stata proprio accusatoria nei confronti di Ciacchini che ha tradito il suo ex partito.

Ripercorriamo infatti i vari movimenti politici fatti da questo signor moralista.

Ciacchini si candidò pensate bene a Sindaco a Pisa per la Lega Nord di Bossi. Dopo la disfatta politica che non lo portò ad essere eletto nemmeno Consigliere comunale lasciò il partito. Sorprende il fatto che, quando era nel Pdl, parlava della sua esperienza in Lega Nord come negativa.

Successivamente entrò in Alleanza Nazionale il cui leader era Gianfranco Fini.

Il terzo passaggio è quello della fusione con Forza Italia e dell'adesione al Popolo della Libertà con leader Silvio Berlusconi. La sua militanza nel Pdl si interrompe quando, a seguito della contestata gestione locale da parte del suo ex capogruppo nonché dei coordinatori provinciali, decise con vari documenti e strategie "valchiriane" (lui stesso parlava di "operazione Valchiria") di provare a sfiduciare il capogruppo.

Non riuscendoci ha architettato il rientro "dalla finestra" nella Lega Nord, motivando l'uscita dal Pdl perché era rimasto schifato dalle varie questioni nazionali che vedeva protagonisti i vari esponenti del partito indagati e condannati. Nel passaggio alla Lega, dato che da regolamento aveva bisogno di un altro Consigliere per formare il gruppo in Consiglio, ha cavalcato il mio malcontento e la mia manifesta volontà di voler uscire dal Pdl e mi ha, aimè, convinto a fare il passaggio insieme a lui. Così è riuscito finalmente ad avere un gruppo tutto suo e ad essere capogruppo.

Oggi viene ad accusare me di tradimento?

Strano è il fatto che adesso sia tornato tanto amico di quel capogruppo di cui fino a due settimane fa diceva peste e corna (ho tanto di quel materiale stampato da scriverci un libro) chissà quindi se adesso che è confluito nel gruppo misto non vorrà tornare sui suoi passi e rientrare, non dalla finestra questa volta, ma "dal camino" nel Pdl. Aggiungerei un punto fondamentale alla questione, nella mia foga dal voler a tutti i costi uscire dal Pdl in fretta e furia mi sono lasciato trasportare da questo grande moralista della politica, anziché rifletterci qualche giorno di più e confluire nel gruppo misto. Questo è un mio errore che io stesso mi attribuisco e tornassi indietro non ricommetterei di certo. "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum".

Sono felice che sia nato Futuro e Libertà, un partito di centro-destra liberale, democratico al suo interno e che premia il merito e guarda al futuro dell'Italia, ovvero quello che dalle promesse sarebbe dovuto essere il Pdl ma che poi tradotto nei fatti, è tutt'altro. Io oggi mi sento a casa, sono partito da un soggetto politico liberale (a parole) di centro-destra e mi ritrovo in un altro liberale (nei fatti) di centro-destra. Che scandalo, vero?

Marco Giardina, Consigliere comunale Futuro e Libertà