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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
CURIOCHITA'
di u.m. e Vari
Le "cee" sì, le "cee" no!

6/12/2010 - 22:05

Viareggio, 8 febbraio 1748

 

Offizio sopra la Foce, gli Anziani:

 

“qualsivoglia persona di qualsivoglia sorte o condizione si sia che in avvenire non ardisca in alcun modo pescare, o far pescare nella fossa  Burlamacca, che va in mare, né dal mare di là dal ponte, né di giorno né di notte anguille cieche, né ad altre pesche, né pescarvi in qualsivoglia maniera né tirare con archibugio a pesci in detta fossa e ciò sotto pena di scudi 3”

 

Non sempre però tutto andava per il verso giusto e all’inizio del 1760, il 13 gennaio, il Capitano di Viareggio avvertiva gli Anziani, in mancanza di Conservatori, dei tumulti provocati dai viareggini per protestare contro il divieto.

Il bando venne ugualmente rinnovato, ma la pesca delle cee aveva carattere troppo popolare, e nessuno, anche al rischio di gravi penali, intendeva rinunciarvi.

Si scelse allora una linea  più morbida e l’Offizio, su richiesta dal Proventuale, decise il 23 novembre 1765  che fosse lecito a tutti:

 

“di potere liberamente pescare nella fossa Burlamacca le anguille dette ciecoline con gli stacci e non altrimenti, con condizione però, che ciascheduna persona, sì uomo, che donna, che pescare vi vorrà deve avere in stampa la licenza del proventuale della  Burlamacca, previo il pagamento per quella, di una lira di bolognini dieci allo stesso proventuale”.

 

Archivio storico Lucca, Maona, 16, part.I e II

 

La foto di apertura è una pianta della Foce del Burlamacca nel 1781 con i suoi moli avanzanti in quasi duecento anni.

 

Si notano alcuni particolari interessanti:

 

1) la parte più vicina alla linea di costa è quella costruita nel '600 che anticipa di 4 secoli la giusta posizione dei moli, che devono essere rivolti a ponente per evitare l'insabbiatura della foce;

 

2) la parte intermedia, eretta agli inizi del '700, cambia completamente le regole essendo posizionata perpendicolare alla costa,

 

3) mentre la parte terminale, fine '700, stravolge la concezione primitiva mettendo la foce a levante e, inspiegabilmente, verso la corrente marina portatrice di detriti.

 

Come al solito mi piace coinvolgervi nelle mie ricerche e vi lascio quindi scoprire quale sia il particolare più interessante della mappa!

 

 

 

 

Fonte: Corrado Benzio: “ Viareggio, storia di un territorio, le marine lucchesi tra XV e XIX sec.”
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10/12/2010 - 20:02

AUTORE:
amilcare

Trovate di sottobanco da un pescatore di frodo a marina di Pisa, comprate mezzo kilo e mangiate tutte io in bianco con burro e salvia perchè a mia moglie fanno senso.
350 euri !!!! ma spesi bene !!!