none_o


L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di - Maestra Antonella
none_a
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
Circolo ARCI Migliarino
none_a
Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
none_a
Calcinaia, 13 dicembre
none_a
Vicopisano, 15 dicembre
none_a
Pisa, 11 dicembre
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
ACCADDE OGGI
Corriere dei Piccoli

27/12/2010 - 15:25


Il Corriere dei Piccoli anche noto come Corrierino o CdP, è stata la prima rivista settimanale di fumetti dell'editoria italiana; pubblicata dal 1908 al 1995.

Il primo numero uscì in edicola il 27 dicembre 1908 come supplemento del Corriere della Sera, al prezzo di 10 centesimi.

Il fondatore e primo direttore responsabile fu il giornalista e scrittore Silvio Spaventa Filippi, che ne rimase il direttore fino alla sua morte nel 1931.

Nell'editoriale di quel primo numero, titolato "Come fu e come non fu...", il direttore tracciò le linee guida del piano editoriale del giornale ed esortò il giovane lettore a leggere la rivista sotto la luce più chiara, imitando il genitore che legge con aria di importanza il Corriere della Sera. Il pubblico cui il giornale si rivolgeva era dichiaratamente quello dei figli della nascente borghesia, fedele lettrice del "Corriere", ma non soltanto, tanto che di quel primo numero furono tirate ben 80.000 copie.

Il "Corrierino", come venne soprannominato, riuscì addirittura in alcuni numeri degli anni '60 a superare le 700.000 copie di tiratura, complice, secondo il direttore di allora, Zucconi, una forte epidemia di influenza.
Il "Corriere dei Piccoli" divenne subito una lettura di riferimento per diverse generazioni di bambini e ragazzi italiani. Quando nacque, le storie per bambini erano d'impronta nazionale, si richiamavano cioè alla pedagogia del Risorgimento.
Il giornale si distinse dalla corrente principale pubblicando la versione italiana di numerosi fumetti americani, che raccontavano storie spontanee e divertenti:

Bibì e Bibò (The Katzenjammer Kids, creati nel 1897)
Fortunello (Happy Hooligan, nato nel 1899)
Arcibaldo e Petronilla (Jiggs & Maggy)

Le tavole delle storie non avevano le nuvolette ma erano sottotitolate da filastrocche in rima baciata. Da ricordare anche Mammola e Medoro e poi Gibernetta e ancora Pier Cloruro de Lambicchi e la sua Arcivernice, Quadratino, Il Collegio La Delizia...
Ancora più famose le rime baciate del "Signor Bonaventura" di Sergio Tofano, apparso il 28 ottobre 1917, che iniziava ogni avventura con la fatidica frase: "Qui comincia l'avventura del Signor Bonaventura...", e terminava invariabilmente ricevendo in premio un assegno da un milione.

Fumetti a parte, notevoli furono anche i racconti a puntate e in epoca successiva le storie di Gianni Rodari.

Il Corrierino uscì ininterrottamente per quasi 90 anni, tranne un periodo di circa un anno, alla fine della Seconda guerra mondiale, quando quasi tutte le testate giornalistiche furono costrette a cambiare nome e il Corriere dei Piccoli divenne Giornale dei Piccoli

Nell'estate 1970 un referendum durato tre settimane, svolto tra i lettori per mezzo di cartoline postali da inviare alla redazione e denominato (Scegli Tu), decretò che i giovani lettori preferivano un cambio di testata, passando da Corriere dei Piccoli a Corriere dei Ragazzi. Ci vollero quasi due anni prima che il risultato del referendum fosse pubblicato e la fatidica decisione di cambiare nome venisse presa.

Un ultimo numero è stato distribuito nelle edicole lombarde nel gennaio 1996 per non perdere i diritti sulla testata.

Il 27 dicembre 2008 il Corriere dei Piccoli ha compiuto 100 anni e le Poste Italiane hanno fatto uscire l'8 novembre 2008 un francobollo celebrativo da Euro 0,60.[3] L'Anafi ha allestito all'interno della 41ma Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia svoltasi l'8 e il 9 novembre 2008 una mostra di disegni originali avente come tema proprio il francobollo celebrativo.

 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri