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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
ACCADDE OGGI
Corriere dei Piccoli

27/12/2010 - 15:25


Il Corriere dei Piccoli anche noto come Corrierino o CdP, è stata la prima rivista settimanale di fumetti dell'editoria italiana; pubblicata dal 1908 al 1995.

Il primo numero uscì in edicola il 27 dicembre 1908 come supplemento del Corriere della Sera, al prezzo di 10 centesimi.

Il fondatore e primo direttore responsabile fu il giornalista e scrittore Silvio Spaventa Filippi, che ne rimase il direttore fino alla sua morte nel 1931.

Nell'editoriale di quel primo numero, titolato "Come fu e come non fu...", il direttore tracciò le linee guida del piano editoriale del giornale ed esortò il giovane lettore a leggere la rivista sotto la luce più chiara, imitando il genitore che legge con aria di importanza il Corriere della Sera. Il pubblico cui il giornale si rivolgeva era dichiaratamente quello dei figli della nascente borghesia, fedele lettrice del "Corriere", ma non soltanto, tanto che di quel primo numero furono tirate ben 80.000 copie.

Il "Corrierino", come venne soprannominato, riuscì addirittura in alcuni numeri degli anni '60 a superare le 700.000 copie di tiratura, complice, secondo il direttore di allora, Zucconi, una forte epidemia di influenza.
Il "Corriere dei Piccoli" divenne subito una lettura di riferimento per diverse generazioni di bambini e ragazzi italiani. Quando nacque, le storie per bambini erano d'impronta nazionale, si richiamavano cioè alla pedagogia del Risorgimento.
Il giornale si distinse dalla corrente principale pubblicando la versione italiana di numerosi fumetti americani, che raccontavano storie spontanee e divertenti:

Bibì e Bibò (The Katzenjammer Kids, creati nel 1897)
Fortunello (Happy Hooligan, nato nel 1899)
Arcibaldo e Petronilla (Jiggs & Maggy)

Le tavole delle storie non avevano le nuvolette ma erano sottotitolate da filastrocche in rima baciata. Da ricordare anche Mammola e Medoro e poi Gibernetta e ancora Pier Cloruro de Lambicchi e la sua Arcivernice, Quadratino, Il Collegio La Delizia...
Ancora più famose le rime baciate del "Signor Bonaventura" di Sergio Tofano, apparso il 28 ottobre 1917, che iniziava ogni avventura con la fatidica frase: "Qui comincia l'avventura del Signor Bonaventura...", e terminava invariabilmente ricevendo in premio un assegno da un milione.

Fumetti a parte, notevoli furono anche i racconti a puntate e in epoca successiva le storie di Gianni Rodari.

Il Corrierino uscì ininterrottamente per quasi 90 anni, tranne un periodo di circa un anno, alla fine della Seconda guerra mondiale, quando quasi tutte le testate giornalistiche furono costrette a cambiare nome e il Corriere dei Piccoli divenne Giornale dei Piccoli

Nell'estate 1970 un referendum durato tre settimane, svolto tra i lettori per mezzo di cartoline postali da inviare alla redazione e denominato (Scegli Tu), decretò che i giovani lettori preferivano un cambio di testata, passando da Corriere dei Piccoli a Corriere dei Ragazzi. Ci vollero quasi due anni prima che il risultato del referendum fosse pubblicato e la fatidica decisione di cambiare nome venisse presa.

Un ultimo numero è stato distribuito nelle edicole lombarde nel gennaio 1996 per non perdere i diritti sulla testata.

Il 27 dicembre 2008 il Corriere dei Piccoli ha compiuto 100 anni e le Poste Italiane hanno fatto uscire l'8 novembre 2008 un francobollo celebrativo da Euro 0,60.[3] L'Anafi ha allestito all'interno della 41ma Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia svoltasi l'8 e il 9 novembre 2008 una mostra di disegni originali avente come tema proprio il francobollo celebrativo.

 
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