Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ecco come appariva oggi pomeriggio quell'Eden che qualcuno chiama antipaticamente: Penisola dei gabbiani, ora mutatasi in "Isola dei gabbiani".
L'estremità della foto a destra sfiora la testa del muraglione e quella a sinistra l'attacco della riva di San Rossore alla spiaggia.
Bella foce, non c'è che dire, entreranno cee e ragni, sogliole e oratelle, ma manca qualcosa!
Il filino marroncino a sinistra è quel che resta della famosa "penisola" e i gabbiani proprietari si sono adattati a scegliersi un "isola" che, per essere chiamata tale, deve stare in mezzo al mare ed è proprio quel puntino che si intravede a filo orizzonte mare-cielo.
Nella seconda immagine si vede chiaramente come gli uccelli si trovano a loro agio (un poco stretti) nel loro nuovo mondo.
La terza foto è la reale grandezza della spiaggia di Bocca di Serchio (vero e caro rimpianto nome) che misura 41 passi di lunghezza e 45 di larghezza, passi fatti neanche tanto a gamba tesa.
Meglio non sta certamente la spiaggia di San Rossore che lascia vedere, nell'ultima foto, con l'onda che si frange a distanza quanta sabbia sia stata erosa: decine di metri che non erano solamente di rena posizionata in larghezza, ma tutta una serie di grosse dune, tutte scomparse o intaccate.
Una giornata che pensavo fosse di pace e che invece è stata di dolore.