Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
TOSCANA - La Regione Toscana ha fatto della lotta all'evasione fiscale e alla illegalità una priorità assoluta, ed ha avviato una serie di iniziative per favorire controlli più rigorosi sui tributi versati dei cittadini. Anche i Comuni beneficeranno di questo indirizzo, perchè vedranno accrescere le loro entrate.
In particolare la Regione ha sottoscritto alcuni accordi con la Guardia di Finanza, con l'Agenzia delle entrate per la gestione di Irap e addizionale Irpef, e con l'Anci per consentire ai Comuni di ricevere la metà dei tributi evasi che saranno recuperati grazie alle loro segnalazioni. Si tratta di una percentuale più alta di quella prevista a livello nazionale che è solo di un terzo.
Procede speditamente anche il progetto per mettere a disposizione di tutte le amministrazioni comunali un nuovo software (il progetto Elisa) che consente di condividere le banche dati che sono in possesso dei vari settori della pubblica amministrazione. Queste permetterà di incrociare le informazioni memorizzate, rendendo più facile la lotta all'evasione.
Le scelte della Regione cominciano già a dare i loro frutti, in modo concreto. Nel 2010 i soldi recuperati rispetto ai tributi regionali hanno avuto una crescita in percentuale di oltre il 60 percento. Per lo più si tratta di bollo auto, addizionale Irpef e l'Irap. Più precisamente fino al 30 novembre, sono stati recuperati quasi 54 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2009 (62,33 per cento) ed anche togliendo un paio di entrate una tantum l'incasso rimane sostanzioso: oltre 127 milioni, con un incremento del 45,40%.
«Nelle difficoltà di bilancio che abbiamo di fronte per il 2011 - afferma il presidente della Toscana, Enrico Rossi - questa entrata rappresenta un aiuto straordinario per la realizzazione dei nostri progetti. In questo primo scorcio di legislatura abbiamo combinato una politica di rigore con una forte accelerazione delle riforme e u na particolare attenzione ai criteri di equità. I risultati si vedono e il recupero dell'evasione ne è un esempio chiarissimo. Continueremo a lavorare in questa direzione, anche con la revisione dell'Isee».
«Stimiamo – aggiunge l'assessore regionale a bilancio e finanze, on. Riccardo Nencini – di arrivare alla fine dell'anno ad un'entrata pari a 150 milioni, circa 60 milioni in più rispetto alle previsioni fatte all'inizio dell'anno. I semi gettati stanno dando buoni frutti».
Bernardo Magli