In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
PISA
Da quest'anno Regione Toscana invierà a tutti i proprietari di autoveicoli che ne avranno fatta espressa richesta telematica, un SM o una email al fine di rammentare loro l'annuale scadenza dei tempi utili per il pagamento dle bollo-auto e non incorrere così in more o penali.
Trovano cisì pratica applicazione le intenzioni di questa Giunta e dell'Assessore alle Finanze Nencini di combattere con tutte le forze e i mezzi possibili l'evasione fiscale, ici compresa quella involontaria.
Si ricordi che il bollo-auto nelle intezioni del legislatore è una cosiddetta tassa "ambientale" ovvero che tenderebbe a scoraggiare comportamenti dannosi sul piano dell'inquinamento atmosferico; prova ne è l'esenzione totale o parziale di alcune tipi di macchine dotate di alimentazioni elettriche, a GPL o a metano.
Non sfuggurà però che il bollo nella sua pratica applicazione è diventato anche una vera e propria tassa patrimoniale ovvero che punisce il semplice possesso di un bene a prescindere da qualsiasi uso di esso si faccia.
Se così non fosse infatti dovrebbero essere previsti esenzioni ad esempio a vantaggio di quei possessori che per un breve periodo non usufruiscono della propria auto; o altrimenti potrebbe essere introdotto un rapporto di proporzionalità tra i chilometri percorsi in un anno e l'importo da pagare ( più km percorro, più inquino, più pago).
In assenza di questi elementi perequativi, che il legislatore si guarda bene da introdurre, si punisce in maniera orrizzontale tutti i proprietari d'auto, in particolare quelli più "deboli" che non hanno le possibilità economiche di cambiare auto per un nuovo modello meno inquinante.
Di questa vicenda ci preme però sottolineare come Confcontribuenti un altro aspetto.
Dietro il concetto di servizio al cittadino, il "nodo al fazzoletto" di Nencini ci sembra un nuovo nodo stretto al cappio del contribuente toscano.
Detto delle intenzioni di questa Giunta regionale di combattere ogni forma di evasione fiscale ( anche quella involontaria), detto che l'evasione in Italia è spesso l'ultima forma di difesa nei confronti della voracità dell'Erario e di tutti i suoi livelli d'amministrazione, và evidenziato il carattere paternalistico, e non paritetico, che Regione Toscana ha usato, anche in questo caso specifico, nell'impostare il rapporto tra ente locale e cittadino.
E' questo carattere viziato di paternalistica superiorità che oggi consentirà di ricevere a richiesta un semplice SMS e domani, una volta costituita la base dati incrociata degli autoveicoli e dei relativi proprietari, impedirà alcuna possibilità di sfuggire alla voracità del Fisco, volontariamente o involontariamente che sia.
Come Confcontribuenti rivendichiamo anche il diritto a dimenticare il pagamento del bollo-auto, accettandone le conseguenze e invitiamo tutti gli automobilisti toscani a non usufruire del nuovo servizio promosso da Nencini.
ing. Francesco Felloni Presidente ConfContribuenti Pisa