L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
INTERVENTO
Con l'ARSENALE
SAN GIULIANO Sono tante le ragioni che "obbligano"molti della mia generazione a sostenere il cinema Arsenale e a sottoscrivere la "tesserona".La prima è quella nobilissima che ricorre in tutti gli interventi a sostegno, che sottolinea come l'associazione Arsenale sia stata e rimanga una delle istituzioni culturali fondamentali per la città degli ultimi trent'anni. Pensare il cinema chiuso non può essere all'ordine del giorno della città di Pisa.
La seconda ragione sta nel fatto che gli operatori dell'Arsenale sono da annoverare fra i nuovi resistenti; quasi sempre soli con i loro soci, hanno resistito all'attacco monopolizzatore delle multisale. L'hanno fatto lavorando sodo e sereni di fare la cosa giusta.La terza questione è più leggera, man non meno importante; in estate senza i cinema dell'Arsenale sparsi per la provincia, che estate sarebbe. E in quanti ci siamo rimessi in pari dei films persi durante l'inverno e che pensavamo di non poter vedere più sul grande schermo.
La quarta ragione è più politica; quando l'Arsenale nacque, accanto ad esso fiorirono a Pisa molte associazioni. Molti giovani allora si formarono passando da una all'altra e scambiando le eperienze. Personalmente ricordo con affetto l'Arciragazzi, non c’era iniziativa dove qualcuno non usasse una telecamera. Tutte insieme quelle associazioni libere contribuirono alla difesa dei diritti culturali in città e fornirono una alternativa alla cultura della "pisa da bere".L'ultima questione che mi fa sostenere l'Arsenale è tutta personale.
Noi ragazzi di provincia siamo cresciuti fortunatamente con un cinema in ogni paese e non ci siamo fatti mancare niente della grande filmografia dal dopoguerra in poi. Magari non abbiamo visto film in prima visione, ma col tempo li abbiamo visti tutti. L'Arsenale ha continuato a farci vivere quel sogno, quando i piccoli cinema paesani, alla fine degli anni settanta avevano quasi tutti chiuso.E allora con l'Arsenale "siempre".
Gabriele Santoni
P.S. Da Molina di Quosa "consegnammo"all'associazione Arsenale una giovane appassionata di cinema che ancora oggi si aggira garbata nei locali di vicolo Scaramucci.; anche quelli miracoli della provincia.