L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
COMUNICATO
Il ricordo nella Giornata della Memoria 2011
Vecchiano - "E' importante ricordare in modo significativo la ricorrenza della Giornata della Memoria: parafrasando Primo Levi, ricordare questo famigerato eccidio ai nostri giovani significa cercare di costruire insieme a loro un futuro migliore, sgombro dai pesanti errori del passato".
Con queste parole il sindaco di Vecchiano, Rodolfo Pardini, descrive il Giorno della Memoria. Per il 2011 gli alunni delle classi terze della scuola media dell'Istituto Comprensivo Daniela Settesoldi di Vecchiano ricorderanno in classe, insieme ai docenti, il significato di questa particolare giornata, in cui in tutto il mondo si celebra la commemorazione delle vittime del nazismo, del fascismo e dell'Olocausto.
Agli studenti l'Amministrazione Comunale distribuirà l'opuscolo riguardante gli eccidi sul territorio locale avvenuti nel 1944, un piccolo pamphlet che il Comune di Vecchiano ha provveduto a far ristampare recentemente.
"Personalmente ritengo" commenta il primo cittadino di Vecchiano "che coltivare il ricordo di quei drammatici avvenimenti, che funestarono la storia dell'umanità intera, sia un dovere civico e morale. In particolare, ricordare alla giovani generazioni quali furono gli effetti della Shoah, anche sul nostro territorio locale, assume una valenza fondamentale, perché li invita a riflettere sul senso profondo della vita all'interno di uno stato democratico ed etico ed a sviluppare una sana concezione delle istituzioni governative, facendo loro distinguere ciò che è bene e ciò che è male per la comunità stessa".
"Ritengo che soprattutto in momenti come quelli che stiamo vivendo, attraversati dalla perdita generale di valori e punti di riferimento, sia importante trasmettere ai ragazzi che un mondo in cui le parole "etica" e "condotta morale" trovano piena realizzazione è ancora possibile, e sta a loro e al loro entusiasmo realizzarlo".