Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
COMUNICATO
TUTTE LE SCUOLE PISANE BOCCIANO LA SPERIMENTAZIONE MINISTERIALE
E’ ufficiale : tutti i 33 istituti comprensivi della provincia di Pisa hanno rifiutato la sperimentazione ministeriale. In tutte scuole pisane la sperimentazione della Gelmini è stata bocciata all’unanimità o a larghissima maggioranza. E’ una vittoria dei docenti che hanno rifiutato una divisione tra le scuole di serie A e di serie B, che hanno smascherato un meccanismo subdolo di introduzione della meritocrazia, che hanno contestato i meccanismi della valutazione proposti e che non si sono dichiarati disponibili ad accettare l’ignobile ricatto fondato sullo scambio tra i risparmi ottenuti con i tagli degli organici ed i licenziamenti e la promessa di qualche beneficio economico (tra l’altro inesistente nei prossimi due anni).
Ma è anche una vittoria Cobas : a livello nazionale ci siamo attrezzati per tempo a questa battaglia fornendo strumenti di analisi e indicazioni utili ai/alle docenti, a livello provinciale ci siamo organizzati scuola per scuola facendo informazione quasi quotidiana, contrastando le argomentazioni dei favorevoli (pochi per la verità) e quelle dell’Amministrazione e di alcuni dirigenti scolastici che avevano sponsorizzato la sperimentazione ministeriale seguendo le indicazioni scaturite da due riunioni dei dirigenti scolastici con tanto di ispettore ministeriale. Ringraziamo tutti i docenti pisani che sono stati i principali artefici di questo straordinario risultato a difesa della dignità del loro lavoro e della scuola pubblica come luogo di formazione critica e di inclusione.
Altre battaglie ci attendono, a partire da quelle del rifiuto delle prove Invalsi e della meritocrazia, contro il taglio degli organici e dei diritti, il blocco dei contratti e degli scatti, la guerra tra poveri tra i precari, battaglie che intendiamo condurre con la stessa determinazione e con lo stesso criterio della partecipazione e dell’organizzazione dal basso, scuola per scuola, elaborando contributi, documenti e mozioni, come è stato fatto con il rifiuto della sperimentazione ministeriale.
Adriana Demuro
(portavoce provinciale Cobas Scuola)