http://www.camera.it/parlam/leggi/10042l.htm#decreto

Ha ragione Nessuno, la legge è cambiata. Non c'è più la distinzione tra meno o più di 15.000 abitanti. Ora lo scoglio è sopra i 10.000 ed il successivo è sopra i 30.000. Pertanto a Vecchiano toccheranno 16 Consiglieri più il Sindaco e 5 Assessori.
Legge 26 marzo 2010 n°42

Un saluto

Con l'entrata in vigore dela nuova fiinanziaria 2011. Il nuovo articolo dice (art.184/185), che , Vecchiano con meno di 15,000 abitanti: 17 persone elette , cioè il Sindaco più 16 consiglieri di maggioranza e minoranza. Inoltre da 7 assessori, sono passati a 5 assessori, di cui il Sindaco eletto può disporre se prenderli dagli eletti oppure esterni.

Se volete 'he si frigge 'oll'acqua noi artri!!!
Ma basterebbe veramente poino: andà su internette e documentassi... invece di dì tanti credo, mi sembra, diòno...
Siete d'accordo 'ompagni?

P.S.: ma quello 'he vince, sarà ir migliore!?

quindi 16 consiglieri in totale e (1/4 di 16) 4 assessori.
saluti

...gnè rimasto li come fan tanti che tirino a coglie a occhi 'iusi.

Bravo Arfiero: 'unci vorebbe mia tanto a guardà cosa uno 'nvia alla Voce der rSerchio doppo avello scritto e...essendo rmaggior giornale letto nVar di Serchio 'nquesti giorni "parecchio pre elettorali", un'opinione 'osì, un'è più un'opinione ma una norma incontrovertibile attuale: da li si parte e vincia rmilliore!

PRIMA DELLE LEGGE FINANZIARIA 2010
Il sistema elettorale per l'elezione diretta del sindaco

I Comuni sono divisi in due fasce:

superiori ai 15.000 abitanti
inferiori ai 15.000 abitanti
La popolazione è determinata sulla base dei risultati dell'ultimo censimento.

Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti:

L'elezione dei consiglieri comunali si effettua con sistema maggioritario contestualmente all'elezione del sindaco. Ciascuna candidatura alla carica di sindaco è collegata ad una lista di candidati alla carica di consigliere comunale; pertanto il voto è unico sia che l'elettore voti la lista sia che voti la candidatura a sindaco.
Nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L'elettore, segnando il contrassegno può votare il candidato alla carica di sindaco e può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata scrivendone il cognome nella riga stampata sotto il contrassegno.
E' proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti si procede ad un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno conseguito il maggior numero di voti, da effettuarsi la seconda domenica successiva al primo turno. In caso di ulteriore parità viene eletto il più anziano di età.
All'unica lista collegata alla candidatura a sindaco vincente spettano i due terzi dei seggi assegnati al consiglio. I restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente fra le altre liste.
In caso di ammissione e votazione di un'unica lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il candidato a sindaco collegato, purchè essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non vengano raggiunte tali percentuali l'elezione è nulla. Non è prevista alcuna soglia di sbarramento per le liste ai fini della partecipazione all'assegnazione dei seggi.

Numero dei candidati

La lista deve comprendere un numero di candidati (contrassegnati da un numero d'ordine progressivo) non superiore al numero dei consiglieri da eleggere e, pena l'esclusione della lista:
-non inferiore ai tre quarti dei consiglieri assegnati nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti;
-non inferiore ai due terzi dei consiglieri assegnati nei comuni con più di 15.000 abitanti.

Tale numero deve essere:

• almeno 9 e non più di 12 nei comuni fino a 3.000 abitanti;
• almeno 12 e non più di 16 nei comuni da 3.001 a 10.000 abitanti;
• almeno 15 e non più di 20 nei comuni da 10.001 a 15.000 abitanti;
• almeno 13 e non più di 20 nei comuni da 15.001 a 30.000 abitanti:;
• almeno 20 e non più di 30 nei comuni da 30.001 a 100.000 abitanti;
• almeno 27 e non più di 40 nei comuni da 100.001 a 250.000 abitanti o che, pur con meno di 100.000, siano capoluoghi di provincia;
• almeno 31 e non più di 46 nei comuni da 250.001 a 500.000 abitanti;
• almeno 33 e non più di 50 nei comuni da 500.001 a 1.000.000 di abitanti;
• almeno 40 e non più di 60 nei comuni superiori a 1.000.000 di abitanti.

DOPO LA LEGGE FINANZIARIA 2010

Nella Legge Finanziaria 2010 è stato confermato il taglio dei consiglieri comunali del 20%. Il Governo ha infatti riscritto le norme della legge Finanziaria che non avevano superato lo scoglio della Commissione e presenta la riforma degli enti locali che riduce del 20% il numero dei consiglieri comunali. Gli assessori non potranno superare una percentuale di 1/4 del numero dei consiglieri nei comuni e di 1/5 nelle province. La stessa norma abolisce anche i difensori civici.

DUNQUE ESSENDO NOI UN COMUNE TRA 15.000 a 30.000 abitanti potremmo avere almeno 13 e non più di 20 consiglieri.
Ma considerato il -20% del taglio della finanziaria 2010, ridovrà essere modulato, la proporzione a almeno 11 e non più di 16 consiglieri (TOTALI= maggioranza + minoranza).

SALUTI.

Io so che per le prossime elezioni a Vecchiano, comune con popolazione compresa tra i 10.000 e 30.000 abitanti, toccheranno 16 consiglieri + il Sindaco e 5 assessori.
Un saluto

In genere gli editoriali della voce sono sempre precisi e informati. Tuttavia credo che il prossimo consiglio, grazie ai tagli della finanziaria, sia di 16 più il sindaco, non la lista vincente che credo sarà di 10 componenti e alla minoranza gli altri 6.Gli assessori mi sembra che saranno 4. Vi chiedo di controllare