L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
LETTERA APERTA DI GHELARDI AL SINDACO DÌ VECCHIANO
Rodolfo Pardini
Oggetto: risposta di IKEA alla proposta Comunale della zona Industriale e/o vicino-ria
Carissimo Sindaco
Durante la permanenza in maggioranza del PSI avevamo sostenuto la impossibilità di IKEA di localizzarsi nella zona industriale, successivamente, il sottoscritto, nella qualità di cittadino e non più di organo dirigente del PSI, ha sostenuto sui quotidiani locali la tesi prima esposta.
Visto che la sua amministrazione ha incontrato i delegati di IKEA, visto che il candidato a sindaco del suo partito, ironicamente sosteneva che erano infondate le voci riguardanti l’impossibilità di insediamento della multinazionale nella zona industriale liquidando tutto e tutti con la frase ” gli interpreti di IKEA............”, considerato che gli organi IKEA Le avranno sicuramente già risposto, gradirei sapere se quanto da sempre sostenuto da me e dal partito che all'ora rappresentavo era vero, oppure , il futuro candidato a sindaco del suo partito e quindi Lei , eravate i soli a sostenere che IKEA potesse e volesse comunque andare in zona inadatta e difficilmente raggiungibile.
Essendo da sempre convinto della sua onestà intellettuale, anche se siamo in un periodo molto particolare, data la vicinanza delle elezioni amministrative, sono sicuro che vorrà prendere dal suo cassetto la risposta pervenutale e la renderà nota , rendendo edotto non tanto il sottoscritto, ma tutta la cittadinanza.
Sicuro di una sua risposta, La saluto cordialmente.
Alessandro Ghelardi