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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
FINALMENTE DOMENICA!
Ovidio Della Croce
Siamo a Pisa e Pisa è un po’… Rebelde! Ce l’ha nell’anima

13/3/2011 - 10:14

Quando dei giovani ribelli e 32 associazioni creano dal nulla un posto bello 

 

Continuo a frequentare i luoghi di incontro e di riunione vitali per la democrazia di una città. Venerdì sera, per esempio, sono andato con un mio carissimo amico (politicamente moderato) al Circolo Arci del Cep all’iniziativa promossa da Rebeldía per la presentazione del progetto di riqualificazione e autorecupero di uno stabile lasciato in abbandono. 

 

Personalmente ero rimasto a un sms spedito da un amico e compagno il 26 gennaio: “Serietà e tenacia, così Rebeldía si è conquistata la nuova sede. Firmato l’accordo per l’area confinante il Palsport”. Le 32 associazioni che, in questi ultimi otto anni, hanno svolto un ruolo sociale nel quartiere di via Battisti 51 e reso Pisa una città più accogliente, aperta, vivace, ricca di relazioni e cultura, in meno di un mese hanno sgomberato la loro sede per l’apertura del cantiere della Sesta Porta dopo aver ricevuto la garanzia che, entro il 10 marzo, si sarebbe concluso il percorso di “manifestazione di interesse” per l’area di via Andrea Pisano. Si tratta di una proprietà pubblica abbandonata da anni. Nel corso dell’assemblea di venerdì registriamo il fatto che il Comune non ha rispettato la scadenza fissata per il trasloco, non ha provveduto a reperire spazi temporanei e in più si prospetta un affitto gravoso per un luogo diroccato che viene recuperato dalle associazioni per svolgere gratuitamente attività sociali e culturali.

 


L’assemblea inizia con un video di presentazione del progetto Rebeldía. Scorrono le immagini della sede e si vedono le belle facce delle persone che l’hanno animata. L’area sport va dall’attività di arrampicata, tra le più grandi in Toscana, gestita dall’associazione Equilibri precari a quella di scacchi con l’associazione Scacchi insorgenti, non manca il calcio di Futbol rebelde, che tra giugno e luglio organizza i Mondiali antirazzisti. Molte associazioni del Progetto promuovono cultura attraverso la Biblioteca Babil, cineforum, musica, teatro e laboratori di informatica. Ingegneria senza frontiere, Gruppo BDS, Un ponte per, Fratelli dell’uomo, Emergency, Greenpeace si occupano di cooperazione internazionale. Dentro il progetto ci sono associazioni impegnate nel supporto legale, una scuola di italiano e un ambulatorio per migranti. La Ciclofficina è uno spazio di condivisione e riappropriazione di una cultura manuale ciclistica. L’area economica e della filiera corta promuove il commercio equo, i Gruppi di acquisto solidale e i corsi per gli orti sociali. Il tutto senza fini di lucro, naturalmente. Rebeldía è un polo di promozione da basso di una società più giusta e sostenibile, partecipata e democratica. In attesa della nuova sistemazione il Circolo Arci La Balalaika ha ospitato le associazioni del Progetto Rebeldía, dove è aperto lo sportello legale per stranieri di Africa Insieme, e la distribuzione dei prodotti del Gruppo di acquisto solidale. 

 

Nel corso dell’assemblea è stata presentata la bozza di progetto per la riqualificazione dell’area dove Rebeldía dovrebbe trasferirsi aperta a suggerimenti e proposte. Nella discussione, tra gli altri, è intervenuto Giuliano Moretti, presidente del secondo Consiglio Territoriale di Partecipazione, che ha raccontato come gli abitanti della zona di via Andrea Pisano non sapessero bene cosa fosse realmente Rebeldía, poi la loro iniziale diffidenza si è trasformata in interesse, ha suggerito di avanzare una proposta di riqualificazione dell’area e, nonostante i ritardi dell’Amministrazione comunale, ha detto che ora potrebbe essere “la vorta bona”. Guido Cerbai, con la sua antica esperienza di Presidente di Circoscrizione, ha detto che i problemi sorgono sempre e ovunque, bisogna saperli gestire e “proseguire col metodo del confronto e del dialogo”. Interessante anche l’intervento di una studentessa fuori sede nel valorizzare il ruolo fondamentale svolto da Rebeldía nel “favorire l’integrazione degli studenti che vengono da tutta Italia con la città”.

 

Poi c’è stata la “cena bio-equo-local-vegetariana di finanziamento per il progetto Rebeldia” a cui hanno partecipato tantissime persone. Il mio amico (politicamente moderato) ha mangiato benissimo, me l’ha offerta e ha lasciato anche un po’ di sottoscrizione. Sulla via del ritorno a casa abbiamo fatto una sosta davanti all’immobile in completo degrado che speriamo sia presto riqualificato e diventi la futura casa di Rebeldía. Il mio amico ha detto: “Ci guadagnerebbero tutti: i giovani, gli abitanti del quartiere e i cittadini pisani”. Se è così, ce la faremo, non possiamo non farcela, la forza di Pisa democratica è ancora enorme. 

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17/3/2011 - 15:23

AUTORE:
Rebeldia

Ieri sera al Circolo Arci Unità le 31 associazioni del Progetto Rebeldia hanno presentato al CTP2 e ai cittadini la loro idea di come vorrebbero progettare l'area che verrà messa a bando.

In una sala piena e attenta si è svolto il primo passo di un dialogo di partecipazione che sembra essere molto proficuo: cittadini, consiglieri, studenti hanno preso la parola su quali sono le aspettative, i problemi, le preoccupazioni di un possibile trasferimento di Rebeldia nella zona.

Nonostante un primo momento di tensione quando più di un mese fa fu lanciata una raccolta firme contro l'arrivo del Rebeldia, proprio gli stessi firmatari hanno dimostrato una volontà di dialogo e un'apertura che va crescendo man mano che si conoscono le vere forme e persone e associazioni che animano da 8 anni questo progetto.

Tutti hanno riconosciuto che l'ingiusta campagna diffamatoria che negli scorsi anni è stata fatta contro di noi non rende l'idea delle molteplici attività sociali e culturali che si fanno a Rebeldia. Non volendo ignorare il vero problema che c'è ed esiste che riguarda la preoccupazione dell'eccessivo rumore derivante dai concerti che potrebbero essere fatti, le associazioni hanno rassicurato mettendo in evidenza due punti: il primo che riguarda la sicurezza che i locali adibiti a musica e socialità verranno insonorizzati, il secondo è che dette attività non inizieranno prima di questi interventi.

Il dialogo è aperto e costruttivo, tutti si stanno chiedendo come mai e quando si potrà discutere davvero del progetto dell'area avendo chiari i punti di partenza che dovrebbero essere scritti nella manifestazione di interesse: quanto si ritarderà ancora?

I percorsi di partecipazione sono, come sempre abbiamo fatto notare, lunghi difficoltosi, ma possono portare a risultati innovativi. Ad esempio i cittadini di Via Pisano e del CTP 2 ponevano a Rebeldia questa questione: è necessario rinchiudere le associazioni in uno spazio recintato e circondato da parcheggio come sembra voler fare l'amministrazione comunale?

Noi a questo non possiamo dare risposte, nonostante avessimo invitato gli assessori a partecipare ieri sera, la loro assenza ha fatto sì che alcune domande restassero irrisolte: siamo davvero sicuri che la riqualificazione di un'area cittadina passi attraverso l'asfalto e non attraverso un parco pubblico, l'ampliamento di strutture sportive, aree attrezzate per bambini?

Noi siamo pronti a ragionare di un percorso includente e aperto ad altri soggetti e ai singoli che là vivono: il comune raccoglierà questa sfida?

Pisa, 12 Marzo 2011

15/3/2011 - 15:10

AUTORE:
Ma si sa

PRESENTATORE
"Il Comune ha necessariamente voluto emanare una manifestazione di interesse e un bando pubblico per gli spazi dell' EX-scherma, che come recita il protocollo, sembrano essere la soluzione per il Progetto Rebeldia che li ha direttamente proposti alla amministrazione.
E' vero o falso che il comune poteva assegnare direttamente lo spazio al Progetto Rebeldia?".

CONCORRENTE
"FALSO".

PRESENTATORE
"E invece è vero".

NOTAIO
"Il Comune, come avvenuto in altre città italiane, poteva assegnare direttamente al Progetto Rebeldia lo spazio dell' Ex-Scherma, senza emanare bandi pubblici fasulli.

PRESENTATORE
"Ma si sa... oramai a Pisa è noto: il PD ha dei problemi di Unità...".

(fine)

14/3/2011 - 22:13

AUTORE:
Ma va?!

PRESENTATORE
"Il regolamento Comunale sugli affitti prevede agevolazioni per le associazioni non a fini di lucro, e a Pisa si fa pagare alle associazioni per le loro sedi fino al 50% del prezzo di mercato dell'immobile affittato.
E' vero o falso che ci sono città in Italia dove il regolamento comunale prevede agevolazioni che non cercano di fare cassa col mondo dell’associazionismo?

CONCORRENTE
"Falso".

PRESENTATORE
"Sbagliato, è verissimo".

NOTAIO
"Sì, infatti in Italia, in molte città, sono stati assegnati spazi a centri sociali e culturali basandosi però su regolamenti comunali che permettono agevolazioni sull'affitto che vanno da una decurtazione dell' 80% al 99.5% in delibere di città come Alessandria, Firenze, Genova, Milano (giunta Moratti) e Roma (giunta Alemanno).

14/3/2011 - 20:15

AUTORE:
Come?

PRESENTATORE
"Il Comune ha costruito, peraltro senza successo, una campagna contro il Progetto Rebeldia su fantomatiche penali da pagare per l'eventuale interruzione dei lavori della Sesta Porta. Il comune ritardando l'uscita della manifestazione, ritarda di fatto e consapevolmente, la riapertura completa delle attività di Rebeldia: sportello di consulenza legale e sanitaria per migranti, palestra popolare, apertura biblioteca ecc...
Il comune pagherà per questi inadempimenti?".

CONCORRENTE
"Vero".

PRESENTATORE
"E invece no, ovviamente, anche se dovrebbe".

NOTAIO
"Il Comune pagherà solo in termini di credibilità, ma farà pagare alla città la propria incapacità di garantire continuità delle attività del Progetto Rebeldia e lo farà in termini di diritti, di opportunità, di possibili attività sociali e culturali che verranno mancare".

14/3/2011 - 19:28

AUTORE:
Beh!

PRESENTATORE
"Lo stesso Comune aveva suggerito, prima del 28.02, di concedere temporaneamente al Progetto Rebeldia il salone della sede del CTP4 per delle attività non aperte al pubblico, come ad esempio le prove dei gruppi teatrali.
Il Comune ha poi concesso lo spazio?".

CONCORRENTE
Vero.

PRESENTATORE
"No, niente da fare, è falso".

NOTAIO
"Tutto si basa sullo strano concetto di partecipazione che ha questo comune. Già dal nome stesso, Centro Territoriale di Partecipazione, si potrebbe pensare alle sedi dei ctp come a luoghi dove i cittadini partecipano alla politica del proprio quartiere. E infatti, proprio nel ctp4 la sede è stata di recente ristrutturata grazie al bilancio partecipato, investendo 200.000 euro di soldi pubblici per realizzare un centro sociale. Peccato che però poi tale luogo non possa essere utilizzato da parte del cittadino, dato che un assurdo regolamento comunale l'ha classificato fra i Beni Indisponibili, ovvero fruibili solo dai rappresentanti dei circoli e dal Comune stesso".

14/3/2011 - 15:52

AUTORE:
Mah!

SECONDA DOMANDA DEL PRESENTATORE
"Il Comune di Pisa ha già assegnato un nuovo spazio a Rebeldia?".

RISPOSTA DEL CONCORRENTE
"Vero".

PRESENTATORE
"Mi dispiace! La risposta è falso".

NOTAIO
"Non solo non è ancora stato assegnato il nuovo posto, ma non è stato rispettato l'assurdo meccanismo scelto per l'assegnazione. Infatti la Conferenza dei servizi prevedeva la chiusura della manifestazione di interesse entro il 10/3, eppure oggi è il 12/3 e non è stata neanche aperta".

14/3/2011 - 12:28

AUTORE:
boh!

DOMANDA DEL PRESENTATORE

"Il Progetto Rebeldia per il 28 febbraio avrebbe dovuto lasciare gli spazi di via Battisti, così come previsto dagli accordi della Conferenza dei Servizi del 26 gennaio.
Il Progetto Rebeldia ha rispettato l'accordo lasciando in tempo gli spazi di via Battisti e quindi non facendo sostenere alcuna penale al Comune?" .

RISPOSTA DEL CONCORRENTE
Vero.

PRESENTATORE
Risposta giusta!

(segue)

14/3/2011 - 6:32

AUTORE:
laura

Leggo il tuo articolo e mi viene un po' il magone... Qui a Novara non c'è verso: la Padania impera e le poche anime che cercano di fare qualcosa vengono prontamente bloccate. Qualche anno fa anche qui si era tentato il recupero di alcuni locali situati sotto un cavalcavia. Era nato un centro sociale che, nel suo piccolo, aveva proposto anche cosine interessanti... Venne sgombrato dalla polizia, ovviamente perchè abusivo e occupato illegalmente, nonostante fosse in stato di assoluto degrado. Inoltre aveva il difetto di essere troppo vicino ai mercati generali, grande terreno fertile per la lega. E poi i commenti dei giornali locali (due su tre sono la mano lunga di Bossi e il terzo popolar-cattolico-bigotto) esaltarono il lavoro delle forze dell'ordine che avevano "finalmente chiuso un covo di drogati e possibili terroristi". Così girano le cose qui. Coinvolgere la gente con iniziative culturali non è possibile: le signore vanno a teatro (Coccia, naturalmente) solo per fare passerella. I cineforum vanno semi-deserti, contando poi che due su tre sono in mano alle parrocchie.
Credo che mi resti solo la fuga!!!!

13/3/2011 - 20:11

AUTORE:
ovidio

Della manifestazione in difesa della Costituzione e per la scuola pubblica avevo accennato domenica scorsa. Sabato Antonietta non sono potuto venire, purtroppo non ho potuto salutare te, Mirella e Lida, però è passata mia figlia e mi ha raccontato...

In questo momento sto leggendo un opuscolo intitolato "Diamo linfa alla Costituzione". Leggo gli articoli 33 e 34 e metto in fila tutti gli atti che il governo ha fatto per colpire la scuola statale: tagli, licenziamenti, diminuzione dei docenti, meno ore per il sostegno, università che rischia di cadere in mano alle imprese...

La protesta non si ferma, continua il 26 marzo con la manifestazione a Roma per il referendum sull'acqua e culminerà con lo sciopero generale.

13/3/2011 - 11:25

AUTORE:
antonietta timpano

Interessante il progetto ma......perchè ieri , sabato 12 marzo, in piazza Garibaldi a Pisa , in occasione della manifestazione a difesa della nostra Costituzione e della scuola PUBBLICA, si sono viste così poche persone???
Sono rimasta delusa poichè mi aspettavo una maggiore affluenza , dopo il clamoroso successo della manifestazione del 13 febbraio.
Al di là dei motivi per i quali ci si aggrega,vuoi in difesa delle donne e della loro dignità, vuoi per difendere i principi sani attorno ai quali ci siamo formati, in questo strano periodo, sento prioritario il bisogno di trovarmi in piazza in mezzo a gente che la pensa come me. " Bisogna ritornare nella strada, nelle strada per conoscere chi siamo" recita una canzone di Gaber, scritta negli anni'70.
Eravamo in pochi ieri, ribadisco, ma in numero sufficiente per "dimostrare" il nostro dissenso nei confronti dei ministri e del governo tutto. Sono intervenute alcune ragazze che hanno letto gli articoli 3 e 33 della costituzione, è intervenuta Mirella , la partigiana testimone del tempo, e Lida Sacconi, la quale ha letto un documento , espressione dello sconcerto per le affermazioni del presidente del consiglio e per l'avallo palese , da parte di Gelmini, delle stesse dichiarazioni di Berlu (Burle-sque). Abbiamo applaudito l'enfasi di Lida e, con lei abbiam cantato "O bella ciao" e "l'inno nazionale". E'poco? Sufficiente e necessario, direi.
Perdonami, Ovidio, se non riesco a sentire l'importanza di Rebeldia, in questi giorni ....
Invito a leggere l'intero documento del collegio unitario dell'Istituto gereschi, che troverete sul sito. E' sintetico, accorato e, soprattutto, non demagogico.
In conclusione , mi viene da aggiungere, che il progetto di riattivazione delo spazio Rebeldia e il ritrovarsi in piazza, non siano in contrapposizione , ma occasioni diverse di un'unica volontà.NON DORMIRE; NON SUBIRE; DISSENTIRE; FARSI SENTIRE E VEDERE; INDIGNARSI. SPERARE!