Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Daniela Garnero Santanchè nasce a Cuneo il giorno 7 aprile 1961. Seconda di tre fratelli, compiuti gli studi liceali si trasferisce, malgrado i genitori non siano d'accordo, a Torino per frequentare il corso di laurea in Scienze Politiche.
Non passa molto tempo e a soli ventuno anni si unisce in matrimonio con Paolo Santanchè, di professione chirurgo estetico. Lavora quindi nella società del marito con mansioni amministrative.
Consegue la laurea nel 1983, segue un Master alla Bocconi di Milano e fonda una società specializzata nel campo del marketing, comunicazione e pubbliche relazioni.
Nel 1995 si separa dal marito, mantenendo nonostante il divorzio il suo cognome, che utilizzerà unicamente nella sua attività politica. Il nuovo compagno nella vita è Canio Mazzaro, imprenditore farmaceutico potentino.
Daniela Santanchè entra in politica nel 1995 nelle file di Alleanza Nazionale; tra i suoi primi incarichi v'è quello di collaboratrice dell'onorevole Ignazio La Russa. Nelle file di An diviene consulente per la giunta del comune di Milano guidata dal sindaco Gabriele Albertini; nel giugno del 1999 è consigliere provinciale alla provincia di Milano.
Alle elezioni politiche del 2001 si candida per la Camera dei Deputati: non viene eletta ma le dimissioni della collega di partito Viviana Beccalossi offrono a Daniela Santanchè la possibilità di ottenere il seggio.
Dal 2003 e fino al giugno del 2004 è assessore comunale di Ragalna, comune in provincia di Catania, dove si occupa di sport e grandi eventi.
Nel 2005 è capo dipartimento delle pari opportunità di An; viene inoltre nominata relatrice della Legge Finanziaria, prima donna nella storia della Repubblica Italiana a ricoprire questo ruolo.
Alle elezioni politiche del 2006 è rieletta alla Camera dei Deputati nella lista di An, nel collegio di Milano.
Il 10 novembre 2007 si dimette da Alleanza Nazionale per entrare nel partito "La Destra" fondato dallo scissionista Francesco Storace; da subito è nominata Portavoce Nazionale.
Le elezioni del 2008 che seguono la caduta del governo Prodi vedono come candidato alla Presidenza del Consiglio da parte de La Destra, proprio Daniela Santanchè. Di fatto è la prima donna candidata a premier nella storia della Repubblica Italiana.