Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Chi è andato al mare in questi primi bei giorni di primavera e si è guardato intorno ai lati della strada la meraviglia della fioritura semplice della colza, avrà, se attento, anche prima intravisto a destra di fronte alla Via Isabella (quella dei tacchini!), un maestoso albero dalla strana fioritura color lilla, accanto ad un manufatto con una strana parete a "mandolata" lucchese.
I grandi fiori ricchissimi di polline attirano una miriade di grossi "aponi", i bombi, che si rimpinzano di quella dolce pappa.
L'albero è una Paulownia, originario della Cina, ma diffuso anche in Italia, albero a foglie caduche, con portamento maestoso e fioriture molto belle e con altezze da 3 a 15 m.
Dal fusto della Paulownia si ricava legname di notevole leggerezza (meno di 300 kg/m3 a seconda della varietà) e di bassa durezza, ma di straordinaria stabilità dimensionale.
Il legno di Paulownia ha proprietà fonoassorbenti e di isolamento termico, elettrico e igroscopico ed è utilizzato da secoli nell'ebanisteria giapponese per la produzione di armadietti porta kimono e strumenti musicali, grazie al fatto di essere un eccezionale legno di risonanza.
È il legno usato per la produzione dei Geta, i caratteristici zoccoli rialzati giapponesi. Recentemente il suo utilizzo si è sviluppato anche in Italia dove è utilizzato nell'industria del mobile, dell'infisso e del packaging.
Il nome del genere ricorda la nobildonna russa Anna Pavlovna, figlia dello zar Paolo I.
Dato che l'albero è di rapida crescita e di ricavo finale del segato elevato, da 600 (il cinese) a 2000 (il nazionale) euro il m3, vi sono già estese piantagioni anche in Italia.
Da pensarci!!